Così Macron potrebbe essere stato spiato: spunta la lista

ilGiornale.it ESTERI

Insieme al presidente della Repubblica ed al premier, ancora, potrebbero essere stati sottoposti a spionaggio ben quattordici esponenti d'Oltralpe

Ma non è detto che questi tre siano gli unici leader mondiali che potrebbero essere divenuti vittime di spionaggio.

Non solo: qualcuno, magari qualche Stato, potrebbe essere riuscito ad entrare con grande scioltezza nel telefonino di Macron.

Ma va specificato come il programma possa essere stato messo in campo anche per contrastare terroristi. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I telefoni cellulari del presidente francese Emmanuel Macron e di 15 membri del governo francese potrebbero essere stati tra i potenziali bersagli nel 2019 di un tentativo di hacking di un servizio di sicurezza marocchino, che avrebbe utilizzato a tale scopo lo spyware Pegasus, realizzato dal gruppo NSO con sede in Israele. (Sputnik Italia)

“Il commissario Breton chiederà ai servizi della dg Connect di lavorare” sulla vicenda dello spionaggio dei giornalisti col software Pegasus. Le strategie della Commissione Ue. Il dossier approda ora sul tavolo della Commissione Ue mentre emerge che anche il presidente francese Macron potrebbe essere nella lista degli “spiati”. (CorCom)

Oltre al presidente sudafricano, è di ieri la notizia che anche il telefono del presidente francese Emmanuel Macron è stato infettato dallo spyware Pegasus, che permette di estrarre numeri di telefono, messaggi privati, foto e video. (Dire)

Parigi - Lo scandalo Pegasus, dal nome del software israeliano che ha spiato i cellulari di mezzo mondo per conto di alcuni servizi segreti, sio espande di ora in ora. Il numero di Macron trovato nella lista e’ stato utilizzato dall’inquilino dell’Eliseo “almeno dal 2017 fino agli ultimi giorni”, aggiunge Le Monde. (IL GIORNO)

I telefoni cellulari del presidente francese Emmanuel Macron e di 15 membri del governo francese potrebbero essere stati tra i potenziali bersagli nel 2019 di un tentativo di hacking di un servizio di sicurezza marocchino, che avrebbe utilizzato a tale scopo lo spyware Pegasus, realizzato dal gruppo NSO con sede in Israele. (Sputnik Italia)

Questo scandalo sembra ricordare il caso Echelon, negli anni ’90: il “primo occhio” che spiava ogni movimento, parola, pensiero Giorno dopo giorno si aggiungono nuovi nomi: Macron, Prodi; il Presidente del Sudafrica Ramaphosa; quello del Messico Obrador; quello iracheno Salih; i primi Ministri di Pakistan, Egitto e Marocco e persino del re del Marocco Muhammad IV. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)