Il nuovo piano Mittal: altri 4.700 esuberi. I sindacati: sciopero

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Se ne è parlato anche su altri giornali

Così il Segretario della Cgil Maurizio Landini, intervenuto al termine del tavolo al Mise su Ilva. Ilva, Landini (Cgil): «Quello di ArcelorMittal non è un piano industriale ma di chiusura». EMBED. . . (Agenzia Vista) Roma, 04 dicembre 2019 "Quello di ArcelorMittal non è un piano industriale ma di chiusura". (Il Messaggero)

Il nuovo piano prevederebbe un aumento dei volumi di produzione dagli attuali 4,5 milioni di tonnellate di acciaio ai 6 milioni dal 2021. I sindacati respingono il nuovo piano e proclamano uno sciopero dei lavoratori e una manifestazione nazionale a Roma il 10 dicembre. (Sky Tg24 )

E' quanto emerge nelle slide del nuovo piano industriale presentato dall'azienda al Mise. I sindacati respingono il nuovo piano. (Tiscali.it)

Come "contropartita" la trasformazione di una parte della produzione - circa un quinto - con forno elettrico. Lo Stato è disposto a investire". Un totale di 4.700 esuberi nei prossimi 3 anni, circa 3mila già dai prossimi mesi. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il piano la produzione passa da 4,5 milioni di tonnellate nel 2019 a 6 milioni di tonnellate nel 2021. Riteniamo che la produzione a fine piano debba essere più alta, arrivando almeno a 8 milioni di tonnellate". (AGI - Agenzia Italia)

"Sono molto deluso, l'azienda non ha fatto i passi avanti attesi", ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che ha aggiunto: "La è strada è stretta e in salita. (Teleborsa) - Nel nuovo Piano industriale di Arcelor Mittal sarebbero previsti 4.700 esuberi, di cui 2891 già nel 2020, con l'organico dell'ex Ilva che passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 ai 6.098 del 2023. (Il Messaggero)