Denise Pipitone, la Procura di Marsala riapre il caso

Ck12 Giornale INTERNO

A quasi 17 anni dai fatti la Procura di Marsala ha deciso di riaprire il caso della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004.

A questa vicenda si è aggiunta quella del Pm che indagò all’epoca, Maria Angioni, che dopo alcune recenti rivelazioni ha fatto riaprire il fascicolo.

Nell’ultimo mese il caso era già stato riaperto ma solo mediaticamente con la vicenda del programma russo e di Olesya Rostova, la ragazza che si sospettava potesse essere Denise. (Ck12 Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

La vicenda della bambina sparita da Mazara del Vallo. La Procura di Marsala ha deciso di tornare a indagare sul caso di Denise Pipitone, la bambina sparita da Mazara del Vallo l’1 settembre nel 2004. (BlogSicilia.it)

Leggi su howtodofor (Di martedì 4 maggio 2021) Tony Di Piazza offre 50mila euro a chi fornisce informazioni utili su. Tony Di Piazza offre 50mila euro a chi dà informazioni utili su Denise Pipitone. (Zazoom Blog)

A distanza di anni e anni la madre Piera Maggio non si è mai stancata di cercare la verità e chiedere giustizia per la piccola Denise Intanto la Procura di Marsala ha deciso di tornare a indagare sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina sparita da Mazara del Vallo l’1 settembre del 2004. (SuperGuidaTV)

Fino a prova contraria Denise va cercata", ha aggiunto. Mattino 5: le ultime news sul caso Denise Pipitone. (Tuttosport)

Denise Pipitone, mentre la Procura di Marsala continua a indagare, arriva una svolta clamorosa. A fare l’offerta è l’imprenditore italo americano Tony Di Piazza che ha voluto mettere sul tavolo ben 50mila dollari che saranno destinati a chiunque riuscirà a dare informazioni utili sulla scomparsa di Denise Pipitone. (Ultim'ora News)

Oggi è stata sentita come persona informata sui fatti proprio Maria Angioni, ora giudice a Sassari. L'ex pm, che all'epoca indagò sul caso, nei giorni scorsi, tra l'altro, ha dichiarato in tv di avere avuto il sospetto di fughe di notizie sull'inchiesta e in particolare che alle persone intercettate venisse riferito che i loro telefoni erano sotto controllo (Tp24)