Lapsus di Bush: "Invasione dell’Iraq brutale e ingiustificata… volevo dire Ucraina". VIDEO
DIRETTA. Il momento è stato immortalato in un video dal giornalista americano Michael Williams, che poi lo ha pubblicato su Twitter.
Nel video si vede l’ex presidente americano che alza le spalle e dice sottovoce "anche l'Iraq" prima di dare la colpa alla sua età
Il video diventato subito virale. vedi anche. Guerra Russia-Ucraina, le news di oggi 19 maggio sulla crisi.
Poi arriva il momento della “gaffe” che una volta pubblicata sui social fa subito il giro del mondo. (Sky Tg24 )
Su altri giornali
Questo il lapsus di George W. Bush durante un evento organizzato dal suo think tank presso la Southern Methodist University (ilgazzettino.it)
Le origini dell’errore: la brutale invasione dell’Iraq. Ogni guerra è brutale e anche quella dell’Iraq lo fu. In pratica è come se George W. Bush abbia ammesso di aver ritenuto l’invasione dell’Iraq brutale tanto quanto l’invasione russa in Ucraina (Money.it)
Bush, parlando in un evento organizzato dal Bush Institute sull'importanza delle elezioni, si è sofferamto sulla Russia. "L'assenza di equilibri e contrappesi" nel sistema istituzionale della Russia ha consentito a un uomo di far partire l’invasione del tutto ingiustificata e brutale…dell'Irq. (ilmessaggero.it)
O almeno in Europa così lo abbiamo sempre percepito, e ci sembrava più spregiudicato Blair ad assecondarlo che lui a mandare le truppe. G eorge Bush che inciampa nell’inconscio, e condannando la guerra all’Ucraina denuncia «la brutale invasione dell’Iraq», fa quasi tenerezza. (L'Unione Sarda.it)
Durante un discorso a Dallas sulla guerra condotta della Russia in Ucraina ha definito l'invasione dell'Iraq "ingiustificata e brutale", prima di correggersi e specificare: "Voglio dire l'invasione dell'Ucraina", aggiungendo "scusate ho 75 anni". (Tiscali Notizie)
Prima dell’improvvido intervento, Bush aveva avuto un colloqui via zoom con Zelensky, pubblicizzato dal George W. Bush presidential Center, che ha convinto l’ex presidente americano a definire il suo interlocutore un novello “Churchill”. (L'AntiDiplomatico)
