Covid, in Francia sciopero con grande adesione dei docenti contro i protocolli confusionari. Anief: anche in Italia le regole non funzionano

Orizzonte Scuola ESTERI

In pratica, bisogna mettere in atto tutto quello che la scienza chiede da quasi due anni per garantire la convivenza, senza rischi, in uno spazio chiuso quale è l’aula scolastica”, conclude il presidente Anief.

Chiedendo ai docenti di non lasciare il lavoro, il ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer ha detto a Bfm Tv: “Non si sciopera contro un virus”.

Si tratta di uno sciopero “senza precedenti”, organizzato per inviare “un messaggio di esasperazione”, ha detto il professore di Storia dell’Educazione Claude Lelièvre. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altri media

Una mobilitazione “non contro il virus – spiegano lavoratori e lavoratrici – ma per denunciare la crescente esasperazione nelle scuole”, “condizioni di lavoro che peggiorano” e le “bugie permanenti del ministero dell’Istruzione”. (Radio Onda d'Urto)

Chi lavora oggi nella scuola non sta più svolgendo una professione bensì una missione all’insegna di un “si salvi chi può” imposto. Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi in merito alla mobilitazione nazionale indetta da sindacati, insegnanti, presidi e associazioni genitori francesi. (Tuttoscuola)

Chi lavora oggi nella scuola non sta più svolgendo una professione bensì una missione all’insegna di un “si salvi chi può” imposto. “La parola chiave è sicurezza, chi lavora oggi nella scuola non svolge una professione, si trova in missione. (UIL Scuola - La voce libera della scuola)

Covid, in Francia oltre 14mila classi a casa, record da 2020 Di. In Francia sono 14.380 le classi chiuse per troppi contagi da Covid-19, secondo il ministero dell’Istruzione, il numero più alto dalla primavera del 2020. (Orizzonte Scuola)

Lo sciopero generale di giovedì 17 gennaio contro i protocolli anti-covid nelle scuole, introdotti dal Governo francese al rientro dalle vacanze natalizie, ma ritenuti troppo blandi ha ottenuto i primi risultati. (Radio Onda d'Urto)

Il 75% dei maestri di scuola primaria, così come il 62% degli insegnanti di medie e licei hanno pertanto preso parte allo sciopero. I protocolli hanno tuttavia creato scompiglio e soffocato la gestione della crisi, portando diversi insegnanti (ma anche genitori) a opporsi alle norme anti-covid imposte nelle scuole, considerate ingestibili. (Ticinonews.ch)