Indagato e con il Daspo: Emis Killa perde Sanremo

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«Dopo quindici anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto, ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare». Così ieri mattina Emis Killa ha rotto il silenzio e annunciato il suo ritiro dal Festival di Sanremo 2025, dove avrebbe dovuto gareggiare con il brano “Demoni”. Lo ha fatto con una storia su Instagram, condivisa con 1,8 milioni di follower, dopo che il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva” sugli affari illeciti e le violenze dei gruppi ultrà di Milan e Inter che a fine settembre ha portato a 19 misure cautelari. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
Gli avvisi di garanzia inviati alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegratario alla Presidenza Alfredo Mantovano, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e a quello dell’Interno Matteo Piantedosi, per la gestione del caso di Najeen Osama Almasri, il generale ricercato per le accuse di torture sui migranti nei campi di detenzione in Libia. (Corriere della Sera)
Non 30, ma 29. Di conseguenza Rai informa che la gara si svolgerà con la presenza di 29 artisti sul palco del Teatro Ariston». (Corriere della Sera)
Emis Killa a Sanremo 2025 Emis Killa si è ritirato da Sanremo 2025, ma cosa avrebbe portato sul palco dell'Ariston? Ecco "Demoni", il suo brano. (Movieplayer)

Uno di questi è Al Bano: il cantante di Felicità ha detto la sua sul ritiro del rapper, spiegando i motivi per cui, in caso di richiesta di Carlo Conti, non lo avrebbe mai sostituito. Un fatto che, in qualche modo, rivede seppur di poco la logistica del Festival, e che mette il rapper davanti a una situazione in cui in molti provano a valutare la sua decisione. (DiLei)
Leggi tutta la notizia Lontani eppur così vicini sono i tempi in cui Emis Killa era uno di famiglia. (Virgilio)