Ecofin, accolta la proposta di Giorgetti: un fondo di garanzia per la difesa che stimoli gli investimenti privati

Ecofin, accolta la proposta di Giorgetti: un fondo di garanzia per la difesa che stimoli gli investimenti privati
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Milano Finanza INTERNO

Colazione salata per i ministri della Finanza dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles per l’Ecofin. Dopo la cena di lunedì 11 marzo, animata da opinioni divergenti su come reperire gli 800 miliardi di euro per il piano di riarmo europeo, il titolare del Mef, Giancarlo Giorgetti, ha fatto quel che gli riesce meglio: far quadrare il più possibile i conti. Approfittando del breakfast informale, il ministro ha condiviso con i suoi omologhi una lista di cose da fare e da non fare. (Milano Finanza)

Su altri giornali

Nel frattempo, continua il dibattito politico sulla sicurezza del Continente. Con Giuseppe Conte che raduna il M5s a Strasburgo per una protesta contro l'aumento della spesa militare e Fratelli d'Italia che propone di cambiare il nome al piano di Ursula von der Leyen. (il Giornale)

“Bene Giancarlo Giorgetti, quando conferma che "sarebbe inaccettabile" che eventuali ulteriori finanziamenti alla difesa siano "a scapito della spesa sanitaria e dei servizi pubblici". (LA STAMPA Finanza)

Fu il giorno in cui gli italiani capirono a pieno la parola spread, ossia il valore della differenza di rendimento tra i titoli di Stato nazionali con il Bund tedesco e fu la prima tessera del domino che di l&igr… Il 5 agosto è una data indelebile nei ricordi del centro-destra italiano. (L'HuffPost)

Ecofin, Salvini: “bene Giorgetti, gli investimenti in sicurezza non danneggino sanità, scuola e famiglie”

E’ l’impressione prevalente tra gli osservatori parlamentari dopo il question time a Montecitorio dove il titolare del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, esponente di spicco della Lega, quando ha risposto a una domanda sul piano ReArm Europe. (Start Magazine)

L'Italia farà la sua parte sulla difesa, ma questo non dovrà essere a scapito di sanità e servizi pubblici. È stata questa la posizione presa dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti intervenuto all’Ecofin. (Italia Oggi)

Lo abbiamo visto ieri al Consiglio Economia e Finanza (Ecofin) dove i ministri che si occupano della nascente economia di guerra hanno recepito con favore la proposta del governo Meloni: uno stanziamento di 16,7 miliardi presi dal fondo europeo InvestUe che dovrebbe generare un moltiplicatore fantasioso pari a 12 e arrivare a «tirare» fino a 200 miliardi di euro da spendere in carri armati ma anche per la «difesa» in senso largo: infrastrutture, polizie, tecnologie «dual-use» civili e militari sfigurando l’idea stessa di ricerca scientifica messa al servizio dei fabbricanti di cannoni. (il manifesto)