Usa: frenano prezzi alla produzione, -0,5% a luglio

La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

Lo ha annunciato il dipartimento del Lavoro americano.

Il dato di giugno è stato rivisto da +1,1% a +1%.

- WASHINGTON, 11 AGO - I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti a luglio dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro le attese degli analisti di un +2%.

Il dato annuo cresce del 9,8%, contro il +11,3% del mese precedente e il +10,4% previsto

(La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

L'onda lunga di un dato sull'inflazione di luglio migliore delle aspettative continua a trainare l'entusiasmo degli indici di Wall Street, che iniziano le contrattazioni di giornata sopra la parità. Il Dow Jones apre in rialzo dello 0,6%, l'S&P 500 guadagna lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,6%. (Milano Finanza)

"L'inflazione rimane troppo alta e non vicino al nostro obiettivo di stabilità dei prezzi", commenta la banchiera in una intervista al Financial Times Dal momento che i tassi di interesse sono attualmente al 2,25-2,50%, ciò implica che basterebbe un aumento di 100 punti da qui a dicembre, di cui 50 punti già attesi per la riunione di settembre. (ilmessaggero.it)

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Rispetto al mese precedente, l’IPC è rimasto invariato, dopo aver toccato un massimo di 17 anni dell’1,3% e al di sotto delle previsioni dello 0,2%. Ieri Biden ha festeggiato il primo calo del tasso di inflazione prima di andare in vacanza. (Scenarieconomici)

I mercati europei sono ripartiti stamattina dal dato sull’inflazione statunitense che ha rallentato a luglio più delle aspettative. Un dato che ha fornito già ieri la scossa ai listini globali, il cui effetto però si sta via via attenuando oggi. (Borse.it)

Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 9,8%, un valore inferiore al consensus (+10,4%) e rispetto al +11,3% del mese precedente (stima preliminare confermata) Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,5% su mese rispetto al +1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,1%) e al +0,2% del consensus. (ilmessaggero.it)