'Ndrangheta, le mani dei boss sugli hotel in crisi della Liguria

La Repubblica INTERNO

Alfonso Pio avrebbe anche imposto che la sua compagna "soggiornasse gratuitamente in una suite a lei riservata".L'indagine è stata condotta dalla polizia postale.

Così uno dei soci della società proprietaria dell'Hotel parlava dell'impossibilità di presentarsi nell'aprile 2018 all'assemblea dei soci dopo le minacce.

Petrocca diceva che Pio era una persona "difficile da far ragionare".

Lo si legge nell'ordinanza firmata dal gip di Milano Guido Salvini, su richiesta dei pm Adriano Scudieri e Francesco Cajani, con cui è stato arrestato oggi assieme ad altri tre. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Finale Ligure. “Ho avuto di recente un confronto recentemente con il presidente della fondazione proprietaria dell’hotel e a breve provvederemo alla revoca della concessione demaniale della spiaggia che versa in stato di abbandono. (IVG.it)

L’associazione mafiosa aveva contatti anche con un esponente politico locale, indagato con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso. i era infiltrata anche nei carabinieri (tre militari indagati) e nella polizia penitenziaria del carcere di Saluzzo (due indagati) la locale di ‘Ndrangheta di Bra, la prima nella provincia di Cuneo, stroncata dall’operazione della Dda di Torino , che ha coordinato le indagini della Squadra mobile del capoluogo e del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Cuneo. (Corriere della Sera)

L’attività investigativa è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino. Effettuate una trentina di perquisizioni. (ZMedia)

Così uno dei soci della società proprietaria dell'Hotel parlava dell'impossibilità di presentarsi nell'aprile 2018 all'assemblea dei soci dopo le minacce. Alfonso Pio avrebbe anche imposto che la sua compagna "soggiornasse gratuitamente in una suite a lei riservata". (La Repubblica)

L’indagine riguarda l’attività di una “locale” di ndrangheta a Bra (Cuneo) riconducibile alla famiglia Luppino, originaria di Sant’Eufemia di Aspromonte (Reggio Calabria). a Squadra Mobile di Torino e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno sgominato un sodalizio di stampo mafioso ‘ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo. (http://gazzettadalba.it/)

E’ quanto ha smascherato l’operazione della Dda di Milano, condotta dalla polizia postale, che ha portato all’arresto di 4 persone. In particolare, l’attività investigativa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, ha consentito di smantellare un’organizzazione di stampo mafioso 'ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo. (Gazzetta del Sud)