Di4ri, la prima serie italiana teen targata Netflix

La spiegazione la dà Andrea Arru, che interpreta Pietro: «Ho dovuto interpretare un ragazzo che è del tutto simile a me».

Ecco perché i riflettori di Netflix si accendono su Di4ri, serie tv dedicata a un gruppo di compagni di classe di seconda media, disponibile sulla piattaforma dal 18 maggio.

«I protagonisti, tutti esordienti, hanno saputo stupirmi ammette il regista Alessandro Celli Pensavo di dover aspettare i loro tempi attoriali, eppure ci mettevano pochissimo a entrare nella parte». (leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

Non un vezzo, ma un preciso manifesto d’intenti, quasi a renderli dei piccoli Ferris Bueller: giovanissimi alle prese con le difficoltà della loro età, raccontati con sguardo sincero e appassionato e assumendo fino in fondo la loro prospettiva. (BadTaste.it TV)

La serie tv, composta da quindici episodi si concentra sulla delicata età della pre-adolescenza, quella stagione della vita in cui affiorano le individualità dei ragazzi e, al tempo stesso, si sviluppa l’identità di gruppo. (Tv Sorrisi e Canzoni)

Un prodotto che sembra essere quasi una risposta a un altro cult che mette al centro i ragazzi: «Il Collegio» Ho molto apprezzato il coraggio che c’è stato nel parlare senza troppi veli di questioni che riguardano i ragazzi di quella età. (Corriere della Sera)

NOTE DI PRODUZIONE. La serie DI4RI è un racconto corale delle storie di un gruppo di compagni di classe di seconda media Divisa in 15 episodi, Di4ri racconta le storie e le emozioni di un gruppo di compagni di classe di seconda media. (MarsicaLive)

Sono 15 puntate sulle quali Netflix e la produzione (Stand by me) puntano molto non solo nel nostro Paese ma anche nel resto del mondo, dove “Di4ri” verrà distribuita a partire dal 26 luglio. (L'Unione Sarda.it)

Per la cronaca sportiva, la sfida fra le quinte classi del Liceo scientifico sportivo ha visto la vittoria della VB con il team relay formato da Federica Occhipinti, Gabriele Sardone, Marco Di Grandi, Ivan Pio Diquattro, Giorgio La Terra e Lorenzo Lampone Visto il successo e l’apprezzamento da parte degli studenti, sarà un’esperienza che ripeteremo già dal prossimo anno”. (Quotidiano di Ragusa)