Ucraina, maxi-rimpasto di governo: si dimette anche il ministro degli Esteri Kuleba
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Sono sei i membri dell’esecutivo che, per ora, hanno annunciato le dimissioni dal Governo ucraino: Industrie strategiche, Giustizia, Ambiente, Reintegrazione dei territori, Ministro per l’integrazione europea ed euroatlantica, e, soprattutto, Esteri. Quella di queste ore non è la prima volta che il Presidente ucraino Zelensky annuncia cambiamenti nel proprio esecutivo, ma in questa occasione pare preannunciarsi il più grande rimpasto di Governo dall’inizio della guerra. (L'INDIPENDENTE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sono ben sette i funzionari di spicco del governo ucraino che si sono fatti da parte. Un rimpasto di governo che sa ribaltone fa rumore in qualsiasi Paese. (il Giornale)
Proprio mentre la Russia si vendica dell’attacco nella regione di Kursk intensificando gli attacchi su tutta l’Ucraina, il governo di Volodymyr Zelensky va in frantumi a causa di una pioggia di dimissioni. (LA NOTIZIA)
L'ennesima purga zelenskiana, varata all'improvviso dopo i giorni dell'euforia per la spedizione nella regione russa di Kursk, ha fatto in poche ore le seguenti e illustri vittime: la vice primo-ministro nonché ministro per i Territori temporaneamente occupati Irina Vereshchuk; la vice-premier Olha Stefanyshina, responsabile del processo di integrazione europea; il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba; il (Inside Over)
Alexander Titov, professore di Storia russa della Queen’s University di Belfast, chiama così il rimpasto in corso a Kiev: “Il presidente non sembra voler fare le cose lentamente, deve cambiare narrativa e dinamiche della guerra ora. (Il Fatto Quotidiano)
Un rimpasto nell’aria da qualche tempo, che «per dare nuova forza alle istituzioni governative» - come ha affermato martedì sera il presidente ucraino - stravolge e ricompone buona parte della squadra alle spalle di Volodymyr Zelensky in una fase cruciale della guerra: i bombardamenti incessanti che all’alba di mercoledì hanno messo nel mirino in particolare Leopoli , uccidendo sette persone; la Russia all’offensiva in Donbass, che ora minaccia la città di Pokrovsk ; l’incursione nella regione di Kursk e la richiesta di poter penetrare più a fondo in territorio russo con le armi fornite da Stati Uniti ed Europa . (Il Sole 24 ORE)
L’ondata di dimissioni – che in realtà è un modo “gentile” di definire licenziamenti e riposizionamenti decisi dall’alto - ha già coinvolto sei ministri e figure chiave del gove… (la Repubblica)