Unicredit nella partita Generali: il possibile peso sui nuovi vertici

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«Un puro investimento finanziario» che «non ha alcun interesse strategico in Generali». Unicredit conferma di possedere una quota in azioni pari a circa il 4,1% nel capitale Leone, frutto di acquisiti sul mercato avvenuti nel tempo. L’istituto guidato da Andrea Orcel, che ha già messo nel mirino Commerz e Banco Bpm, ha poi «un ulteriore 0,6% circa come sottostante dell’ordinaria attività per i clienti e della relativa copertura», ovvero prodotti di investimento per risparmiatori e derivati per i grandi clienti. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Nella scacchiera della partita finanziaria italiana l'ultimo grande sommovimento è l'ingresso di Unicredit col 4,1% del capitale in Generali, a pochi mesi di distanza dal rinnovo del consiglio di amministrazione del Leone di Trieste e poco dopo l'annuncio da parte del Ceo Philippe Donnet di un maxi-dividendo da 7 miliardi di euro per l'anno in corso. (Inside Over)
(Il Sole 24 Ore Radiocor ) Si scalda la partita sulle Generali dopo la mossa a sorpresa di Unicredit che è entrata nel capitale della compagnia assicurativa con circa il 4%. Oggi il titolo del Leone si distingue a Piazza Affari portandosi su nuovi massimi dal 2008 e andando in controtendenza rispetto al Ftse Mib. (Il Sole 24 ORE)
Con un 4,1% di azioni acquistate e un altro 0,6% per conto di clienti terzi la banca guidata da Andrea Orcel si candida a un ruolo importante nel possibile riassetto della galassia del Nord. Sull’onda di questa notizia il titolo Generali ieri ha guadagnato lo 0,33% mentre le azioni di Unicredit hanno lasciato sul terreno lo 0,77%, in un mercato che ha perso lo 0,69% sull’onda dei dazi annunciati da Trump. (la Repubblica)

La resa dei conti nella finanza italiana non è domani, ma si sta avvicinando e tutti i grandi protagonisti del puzzle si stanno posizionando. (il Giornale)
Dal 2 febbraio, secondo emerge dalle comunicazioni di Consob sulle partecipazioni rilevanti, la banca di Piazza Gae Aulenti risulta detenere il 4,09% del Leone (diretta proprietà pegno e indiretta proprietà), di cui lo 0,036% in mano a UniCredit BANK GMBH. (Finanza Repubblica)
"Il nuovo piano industriale invoglia l’appetito per Generali". Il piano, ha detto il ceo di Generali, "è molto promettente e preannuncia molta remunerazione" per gli azionisti, quindi "non sono sorpreso che investitori istituzionali abbiano interesse di unirsi a noi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)