L’anti tracciamento di Apple è un disastro secondo uno studio

Secondo uno studio infatti, per come è concepita allo stato attuale, non sarebbe in grado di mantenere le promesse, offrendo di conseguenza un falso senso di sicurezza.

La funzione di trasparenza sul tracciamento delle app introdotta da Apple è un disastro.

I ricercatori sostengono di aver analizzato le prime dieci applicazioni presenti sull’App Store per cinque mesi, cercando di capire se negando il consenso al tracciamento viene effettivamente interrotto

Secondo quanto emerso dallo studio in questione, indipendentemente dalla scelta dell’utente, i cambiamenti sarebbero minimi se non del tutto assenti. (macitynet.it)

Ne parlano anche altre fonti

Nel frattempo continuerò a portarla su Android. Il motivo del rifiuto di Apple, dunque, sembrerebbe essere semplicemente perché ci sono troppe app di questo tipo su App Store, come segnala iMore. Sembra che tale categoria sia troppo popolata, a tal punto che Apple potrebbe decidere di rifiutarne la pubblicazione. (macitynet.it)

Le linee guida di Apple sono chiare e stringenti: le app devono dare la possibilità di cerare l’account solo quando ce n’è veramente bisogno e quest’ultimo deve essere facilmente cancellabile. E’ capitato a ognuno di noi. (Tech Meteoweek.com)

La Mela conta ormai 515 Apple Store; le ultime aperture sono avvenute a settembre a New York (nel Bronx) oltre che in Cina, e a Los Angeles a giugno. Il 27 maggio è stato il turno di Apple Via del Corso: nuovissima location retail immersa in una delle zone più vivaci di Roma, diciassettesimo negozio Apple in Italia. (macitynet.it)

Dopo mezzo secolo, sulla strada anti-proibizionista intrapresa da altri paesi nel mondo, anche in Nepal il dibattito sulla legalizzazione della marijuana è arrivato in Parlamento, dove da poco è stato depositato un nuovo disegno di legge pro-legalizzazione. (LaPresse)

Così si legge al comma 5.1.1. Gran parte delle app, anche quelle per cui non vi è strettamente bisogno, richiedono ormai questo tipo di accesso, immagazzinando così grandi quantità di dati personali forniti dagli utenti. (Tom's Hardware Italia)

I giganti della tecnologia potrebbero anche essere tenuti a fornire prove che le acquisizioni proposte non siano anticoncorrenziali L’Unione Europea ha lavorato per diversi anni ai suoi piani per regolamentare aziende come Apple e Google a livello antitrust, arrivando ad un primo e ampio consenso nel 2020 che prevedeva anche forti limitazioni ai poteri di Apple per quanto riguarda l’App Store e l’acquisizione di nuove società. (iPhone Italia)