Omicidio Bellocco, dubbi dei pm sulla versione del capo ultrà dell'Inter

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CALCIO E VIOLENZA Secondo chi indaga Andrea Beretta, storico leader della Curva Nord, potrebbe essersi ferito da solo per dar credito alla sua versione della legittima difesa IPA Emergono nuovi dettagli attorno alla vicenda dell'omicidio di Totò Bellocco, il rampollo di una delle più importanti famiglie di 'ndrangheta di Milano, per il quale è stato arrestato lo storico leader della Curva Nord dell'Inter, Andrea Beretta. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altre testate

Il racconto dell'uomo, uno dei pochi che ieri mattina si trovava nei pressi della palestra Testudo, e che è stato sentito dai Carabinieri, fa ipotizzare che Beretta, una volta salito sulla macchina di Bellocco, o abbia sparato due volte per poi, una volta caduto a terra il caricatore della Beretta per via della colluttazione, usare il coltello per assassinare l'erede della potente 'ndrina di Rosarno, oppure abbia accoltellato l'"avversario" e poi abbia esploso i colpi per simulare un'aggressione subita. (La Gazzetta dello Sport)

Erano le undici meno venti quando sono usciti insieme dalla «loro» palestra, la «Testudo», storico punto di riferimento per praticare sport sia per gli ultras dell'Inter che per gli appartenenti a CasaPound. (il Giornale)

Al punto che il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, ha parlato nel 2023 in Commissione antimafia di un monitoraggio ad hoc sulla criminalità che si sviluppa attorno al mondo del calcio, cosa che fa pensare a una complessità e a un allarme che vanno oltre la contingenza della cronaca. (Famiglia Cristiana)

Un nuovo omicidio mostra i legami tra ‘Ndrangheta e il principale gruppo ultras dell’Inter

«Voleva farmi fuori», racconterà Beretta ai pm Paolo Storari e Sara Ombra che lo interrogano mercoledì sera quando confessa di aver ucciso a coltellate l’amico rivale Antonio Bellocco. A spifferare che il piano di uccidere il capo ultrà Andrea Beretta è ormai pronto è «una persona molto vicina a Bellocco». (Corriere Milano)

In uno dei passaggi dell'atto si nota che le immagini delle telecamere, ora al vaglio dei carabinieri, "evidenziano come il Beretta" fuori dall'auto ferma davanti alla palestra 'Testitudo' con dentro "il Bellocchio esanime", sia rientrato "almeno una volta, all'interno dell'abitacolo, probabilmente infierendo ancora con il coltello" sul 36enne della cosca di Rosarno. (Tiscali Notizie)

Il 36enne Antonio Bellocco, rampollo dell’omonima famiglia di ‘Ndrangheta e membro del direttivo del gruppo ultras Curva Nord Milano 1969, è stato ucciso con due coltellate alla gola da Andrea Beretta, storico capo ultras della squadra milanese, di fronte a una palestra. (L'INDIPENDENTE)