Stati Uniti pronti a limitare le forniture per i chip NAND cinesi a basso costo. Una “minaccia” per le aziende statunitensi

DDay.it ECONOMIA

La produzione di chip NAND in Cina è cresciuta toccando il 23% del totale mondiale nel 2022, mentre la produzione negli Stati Uniti è diminuita dal 2,3% all'1,6% nello stesso periodo

Gli Stati Uniti sembrano orientati a limitare le esportazioni verso la Cina delle apparecchiatura necessarie alla produzione di chip per memorie NAND.

Si tratta evidentemente di una misura a carattere protezionistico in particolare rivolta ad aziende statunitensi come Western Digital e Micron Technology. (DDay.it)

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Ecco, quindi, che dopo la visita di Nancy Pelosi sono scattati nuovi blocchi di accordi commerciali fra la Cina e Taiwan come punizione per l'affronto subito. Soltanto a Taiwan troviamo realtà come UMC ma soprattutto TSMC, cioè il chipmaker più avanzato e ricco al mondo. (GizChina.it )

Gli Stati Uniti continueranno a impegnarsi con Taiwan nonostante le critiche della Cina. L’opinione di Shiller sulla visita di Pelosi a Taiwan. L’economista ricorda che:. “Il presidente Biden aveva sconsigliato pubblicamente la Pelosi poche ore prima che partisse, infatti sembrava che ci avesse rinunciato. (Wall Street Italia)

E in secondo luogo perché l’isola – che rifornisce il mondo di oltre il 90% dei chips più sofisticati, come quelli impiegati negli smartphone 3' di lettura. C’è indubbiamente un legame tra sabbia e microchip. (Il Sole 24 ORE)

Per questo Taiwan è così importante: da qui passano davvero tanti, tanti microchip: e attraverso l’economia, l’influenza politica e purtroppo anche con le pressioni militari, almeno due nazioni vogliono gestirne presente e futuro. (FormulaPassion.it)

Nel maggio 2020, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company ha accettato di costruire una struttura da 12 miliardi di dollari in Arizona. Stiamo parlando di numeri di assoluta importanza, che non possono certo essere messi in disparte nella recente crisi globale che coinvolge Cina, Taiwan e Stati Uniti (InsideOver)

Certo Xi vuole Taiwan come Putin ha voluto la Crimea. Certo, c’è una convergenza di interessi con Putin, sebbene le agende siano molto diverse". (QUOTIDIANO NAZIONALE)