Crisi Evergrande, principale alleato ha venduto parte delle quote

askanews ECONOMIA

Lo scrive oggi il South China Morning Post.Il magnate Hui Ka-yan, fondatore di Evergrande, detiene il 70,7 per cento delle quote di Evergrande, mentre la coppia di alleati èscesa al 7,96 per cento, che comunque resta la seconda dopo quella di Hui.La decisione di vendere è venuta dopo il crollo del prezzo di mercato delle azioni di Evergrande, che hanno perso lo scorso anno l’85 per cento del loro valore. (askanews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Seduta incerta anche per Wall Street, dopo che le Borse asiatiche hanno finalmente rialzato la testa dopo quattro sedute di debolezza. Il Wti ottobre è sotto i 72 dollari al barile, il Brent novembre sotto ancorato a 75 dollari al barile (la Repubblica)

Hu, inoltre, ha osservato di non pensare che un fallimento di Evergrande possa innescare una tempesta finanziaria sistemica come Lehman Brothers, perché la compagnia è un'attività immobiliare e i tassi sugli acconti in Cina sono molto alti. (Ticinonline)

E, soprattutto, la Banca centrale cinese (Pboc) ha battuto un gran bel colpo. Secondo e più temuto dalle varie JP Morgan dell’Occidente indignato, divieto di investimento nel campo real estate per i fondi di private equity (Money.it)

Il gigante ha avvertito gli investitori almeno due volte, nelle ultime settimane, sul rischio di fare default sui propri debiti. Borse asiatiche miste, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo di mezzo percentuale circa e Hong Kong che oggi, nonostante il caso Evergrande, azzarda un tentativo di rialzo, salendo alle 7. (Yahoo Finanza)

Il colosso della telefonia vuole investire 10 miliardi sui veicoli a zero emissioni e promette il primo modello per il 2024. La sussidiaria si era accordata anche con l'italiana a controllo indiano Pininfarina per il design di una gamma di veicoli a zero emissioni. (La Stampa)

Evergrande crolla di nuovo alla Borsa di Hong Kong, accusando a ridosso della pausa degli scambi un tonfo che sfiora il 13%: meno 12,93%, a 2,29 dollari di Hong Kong. A Shenzhen, intanto, proseguono le proteste dei piccoli investitori intorno al quartier generale della società (la Repubblica)