Intelligenza artificiale, come si muove l’Europa. Ross: “Pensa solo alle regole, va verso l’irrilevanza”

Articolo Precedente
Articolo Successivo
– Un’Unione Europea che sta andando in direzione opposta rispetto a quello che dovrebbe fare. Secondo Alec Ross, distinguished adjunct professor alla Bologna Business School, Bruxelles deve mettere da parte il catastrofismo e accettare le grandi sfide che l’intelligenza artificiale presenta, foriere di altrettante opportunità. Il rischio, in caso contrario, è rimanere fuori dalla grande competizione globale e ristagnare automaticamente dal punto di vista economico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri media
Immaginate di partecipare a una manifestazione per il clima, indossando un distintivo o mostrando un cartello. (Contropiano)
Questo regolamento, che verrà implementato gradualmente fino ad agosto 2027, impone requisiti stringenti di conformità ai sviluppatori e utenti di AI, obbligando le telecomunicazioni europee ad aumentare le attività di compliance e a sostenere maggiori costi per soddisfare gli standard di sicurezza. (CorCom)
L'Europa detta le regole con l'AI Act mentre l'Italia si disperde in 17 proposte di legge, ignorando le competenze esistenti e rischiando sovrapposizioni normative nella governance dell'intelligenza artificiale (Agenda Digitale)

Il successo del chatbot cinese DeepSeek ha fatto vacillare la posizione degli Stati Uniti come leader mondiale dell'intelligenza artificiale. (Arte.tv)
Per sviluppare l'indipendenza digitale e la capacità di gestire i sistemi di IA, è necessario investire in competenze. Solo così sarà possibile riconoscere i limiti, mitigare i rischi e sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle tecnologie digitali. (Key4biz.it)
Questo è il paradosso dei burocrati europei: vogliono creare un regolamento per ciò che non posseggono, e quindi non possono gestire e controllare. Caro Avvenire, criticare l’Unione Europea è per molti giornalisti un autentico tabù, anche se l’Europa è in evidente declino. (Avvenire)