“Questo non è amore”: polizia di Cagliari contro la violenza sulle donne

Sardegna Reporter INTERNO

Anche quest’anno, in occasione della Giornata Internazionale contro violenza sulle donne, 25 novembre, la Polizia di Cagliari ha intrapreso numerose iniziative, tra cui “Questo non è amore“, promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Tali incontri sono stati anche l’occasione per ricordare che attualmente è possibile utilizzare l’App “YouPol”, oltre che per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti, anche per segnalare situazioni di violenza domestica e di genere. (Sardegna Reporter)

Ne parlano anche altri media

La brochure in questione, ideata dalla Polizia di Stato, è stata concepita come strumento per la più ampia diffusione ai cittadini di ogni utile informazione sull’attualissimo grave fenomeno e degli strumenti a tutela previsti dalla vigente normativa. (Corriere di Lamezia)

L’evento è stato organizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Gli incontri, presentati dalle rispettive Presidi, Carmela Fronte e Giusy Aprile, hanno avuto l’attenzione degli alunni, particolarmente sensibili alla violenza di genere e al crimine del femminicidio. (Siracusa News)

Le religiose chiedono “giustizia per le sopravvissute”, la fine della “discriminazione di genere e della discriminazione etnica”, un modello economico da ripensare. Nonostante questo, la rete internazionale di vita consacrata contro la tratta di persone Talitha Kum è riuscita ad aiutare in tutto il mondo 15.800 ragazze finite nella spirale dei maltrattamenti. (LaPresse)

“Le morti ci inchiodano e noi ci sentiamo responsabili di queste morti- ha sottolineato Messina, a capo della Dac – Direzione centrale anticrimine della polizia -. Quest’azione incide ben il 90% sulla recidiva e è un modo per affrontare efficacemente il fenomeno” (BlogSicilia.it)

Occorre rafforzarla. . Condividi. "Misure di fermo più efficaci per gli autori delle violenze e una protezione per le vittime. Non possiamo lasciare sole le donne che denunciano, senza stravolgere le loro vite". (Rai News)