«Fedez, si adegui al sistema» e lui fa nomi e cognomi dei deputati omofobi

Ticinonline INTERNO

on avrebbe dovuto fare nomi, né calcare la mano nel suo intervento parlato durante il Concertone del primo maggio e - malgrado le insistenze di Rai 3 - alla fine Fedez ha fatto quello che voleva.

Ovvero, non risparmiarsi e dire nomi e cognomi, di deputati ed esponenti politici perlopiù leghisti, parlando del Ddl Zan contro la discriminazione omofoba (e non solo), oggetto di una strenua opposizione in Parlamento. (Ticinonline)

Su altri media

D'altra parte, ragiona Piccioni, questa situazione rappresenta anche "una risorsa per uno Stato che non ha molte altre cose di cui vantarsi C’è un po’ di rabbia e c'è anche un po’ di noia, perché è una cosa che si ripete nel tempo. (Yahoo Notizie)

E a proposito di diritto alla vita l'ultra cattolico Jacopo Coghe, amicone del leghista Pillon, in questi mesi è stata la prima voce a sollevarsi contro il ddl Zan Fedez ricorda ancora come "qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità in questo momento di pandemia rispetto al ddl Zan. (TG La7)

“Anche la scuola vuole la legge Zan,” così Barbara Floridia, sottosegretaria all’istruzione, in difesa del discorso di Fedez al concerto del primo maggio. Si può dire che Salvini non gradisce il Ddl Zan? (Tecnica della Scuola)

Il primo: Fedez vs Rai, con il cantautore che ha accusato il servizio pubblico di volerlo censurare preventivamente e la stessa Rai che ha invece seccamente smentito tale ipotesi. L'altro fronte aperto è ovviamente quello tra favorevoli e contrari alla proposta di legge Zan. (VeronaSera)

Ma parte del governo ha ritenuto non prioritaria la discussione sulla legge Zan Le donne sono infatti le più colpite da episodi di discriminazione, violenza, emarginazione e demansionamento sul lavoro. (Il Riformista)

“Comprendo l’imbarazzo dei vertici Rai nel rapportarsi con un artista come Fedez ma non prendiamoci in giro perché in ogni ambito della dirigenza pubblica italiana c’è un concreto gap generazionale. E ancora: “I vertici di rai 3 devono dimettersi subito perché oggi hanno protetto Salvini e domani lo faranno con qualcun altro. (L'HuffPost)