Campi Flegrei, Di Vito "Processo continua ed è molto sostenuto"

Campi Flegrei, Di Vito Processo continua ed è molto sostenuto
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OglioPoNews INTERNO

“La scossa ci ha raccontato che il processo sta continuando ed è molto sostenuto”. A dirlo è il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, Mauro Di Vito, che parla con i giornalisti a margine della conferenza stampa convocata per fare il punto dopo il terremoto di magnitudo 4.4 di questa notte nei Campi Flegrei. “Quello che mi sento di dire – afferma Di Vito – è che convivere con un fenomeno di questo genere significa mettere in atto sempre di più tutte le azioni per la mitigazione del rischio connesso a questi fenomeni: per noi cittadini significa anche essere sicuri e consentire in qualche modo la verifica di possibili danni che ci possono essere nelle nostre case. (OglioPoNews)

La notizia riportata su altri giornali

Gli interventi vengono garantiti solo 3-4 ore dopo l'emergenza. Chiediamo un piano serio, trasparenza. (ilmattino.it)

La magnitudo registrata dall'Osservatorio Vesuviano è di 4.4. L'ultima scossa di questa portata era avvenuta solo il 20 maggio 2024: sono le 2 più forti negli ultimi 40 anni in questa zona. (ilmattino.it)

“Negli ultimi giorni il sollevamento è passato da un centimetro a tre centimetri al mese. Questo ha creato una recrudescenza della sismicità” ha spiegato Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv. (la Repubblica)

"Sciame in corso. Terra sollevata di 3 centimetri". Cosa succede ai Campi Flegrei

Non c’è magma che va verso la superficie», «si registra da tre settimane una variazione di velocità della deformazione crostale che ha raggiunto i 3 centimetri al mese».E ancora: «C’è da attendersi altra sismicità». (Il Sole 24 ORE)

Protesta in corso all'Ex Base Nato di Bagnoli, i cittadini chiedono chiarezza alle istituzioni e maggiore sicurezza per il territorio ma, soprattutto, un piano di evacuazione. Chiediamo un piano serio, trasparenza. (ilmattino.it)

Il forte terremoto di stanotte ai Campi Flegrei mette in luce tutti i rischi dell'area: dal sollevamento del suolo al degassamento fino al magma, quali sono le preoccupazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (il Giornale)