«L’ulivo che teniamo fra le mani indica il nostro desiderio di seguire Gesù»

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dalla chiesa di San Pancrazio in Città Alta la processione dei fedeli con i rametti d’ulivo in mano ha raggiunto la cattedrale dove il Vescovo Francesco Beschi ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Domenica delle Palme. «L’ulivo che teniamo fra le mani indica il nostro desiderio di seguire Gesù, di ascoltare la sua Parola e metterla in pratica. Lo porteremo nelle nostre case e questo esprime la nostra disponibilità ad accogliere Gesù nella nostra vita». (L'Eco di Bergamo)
La notizia riportata su altri giornali
Una Domenica speciale rispetto a quella degli altri anni, che si festeggia nell’anno del Giubileo e in preghiera anche per la salute di Papa Francesco. Prima della breve processione verso la Cattedrale, il Vescovo Parisi, officiante della liturgia, ha offerto alla comunità il suo augurio. (il Lametino.it)
Il vescovo diocesano, che ieri sera ha presieduto alla Spezia, nella cattedrale di Cristo Re, la Messa vigiliare “delle Palme”, con la benedizione dei rami di palma e di ulivo, si reca questa mattina a Sarzana, dove celebra la Messa solenne delle 10 per le parrocchie del centro cittadino nella basilica concattedrale di Santa Maria Assunta. (Città della Spezia)
Cosa significa Domenica delle Palme? Quali eventi sono in programma a Roma Domenica 13 Aprile 2025 sarà la Domenica delle Palme o Domenica della Passione del Signore. (Funweek)

E L’ASINO? Il racconto della passione e morte di Gesù è la lettura più bella e regale che si possa fare. La croce è l’immagine più pura e alta che Dio ha dato di se stesso. «Per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce» (Karl Rahner). (Cerco il Tuo volto)
Folla stamattina al rito della benedizione delle Palme a Settimo San Pietro. (L'Unione Sarda.it)
Quest’anno la solennità della Domenica delle Palme ricorre il 13 aprile. La Domenica delle Palme giunge quasi a conclusione del lungo periodo quaresimale che inizia con il Mercoledì delle Ceneri e che per cinque liturgie domenicali ha preparato la comunità cristiana, nella riflessione e penitenza, agli eventi della Settimana Santa culminante con Resurrezione di Cristo, vincitore della morte e del peccato. (Il Capoluogo)