Calciobalilla cancellati per decreto: "Gioco d'azzardo", l'ultima follia tutta italiana

Liberoquotidiano.it INTERNO

Le prime multe sono arrivate in Puglia mentre in Toscana i gestori hanno giocato d'anticipo, facendo sparire i giochi.

Questi intrattenimenti sarebbero stati equiparati al videopoker e ai giochi d'azzardo.

L'Agenzia delle dogane ha inoltre specificato che tale norma vale anche per i calcio balilla, carambole, biliardi, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong.

Il decreto ha stabilito che tali dispositivi devono essere provvisti di un certificato identificativo affinché possano essere utilizzati. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

“La legge è del 2003 – spiega Capacchione – ma l’interpretazione estensiva anche al calcio balilla e a tutti i giochi senza vincite in denaro è del 2021 con entrata in vigore a giugno 2022, cioè queste segnalazioni andavano fatte entro il 15 giugno 2022. (Quotidiano di Ragusa)

La notizia «rolla» come una stecca impazzita, e a noi del Giornale non resta che autodenunciarci, confidando nella comprensione dell'Agenzia delle Entrate. Ma se la scenetta si ripetesse oggi, ci sarebbe un rischio in più: il blitz della Finanza per controllare il «regolare pagamento della tassa sul calciobalilla». (ilGiornale.it)

Chi non lo produce (attraverso un’autocertificazione) rischia una multa fino a 4 mila euro, come disposto dal decreto del direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli del primo giugno 2021. Anche ping pong e flipper a rischio? (Open)

Delle due l’una: o si è dimenticato, e abbiamo rivisto la riapertura dei termini, o quel biliardino non rispetta le caratteristiche tecniche e qualcuno si potrebbe fare male” Balneari sul piede di guerra per la tassa e le multe in arrivo per poter continuare a tenere il biliardino nel proprio stabilimento, anche se a uso gratuito. (Metropolisweb)

"L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli apprende con rammarico le false notizie apparse sugli organi di stampa nelle ultime ore sulla regolamentazione dei biliardini. "Nelle ultime ore, nessuna nuova regolamentazione è intervenuta per modificare la normativa di settore già esistente. (Italia Oggi)

È per questo motivo che adesso si chiede a gran voce che si elimini la necessità di richiedere l’autorizzazione, quantomeno per quanto concerne i giochi gratuiti Un decreto del direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, entrato in vigore il 1° giugno, sancisce che anche gli apparecchi che non erogano vincite in denaro o tagliandi, esattamente come quelli che lo fanno (ad esempio i videopoker), devono avere un “nulla osta di messa in esercizio” per essere installati. (La Provincia di Biella)