Siccità: alcune amministrazioni dispongono il divieto di lavare l’auto

Tuttosport INTERNO

A Vicenza, fino al 31 di agosto, una normativa vieta l’uso di acqua potabile per lavare auto a casa o nei luoghi privati, oltre a non poter riempire piscine (sempre private)

Le ordinanze che vigono in queste amministrazioni sono quelle di non far uso di acqua né per lavare le auto né per irrigare i giardini.

Sono infatti già 250 comuni che hanno firmato ordinanze simile che vietano l’utilizzo di acqua potabile se non è strettamente necessario. (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’alternativa sarebbe stata erogare acqua pienamente potabile ad un minor numero di utenze, causando quindi disagi ben più gravi a molti cittadini”. (Quotidiano di Ragusa)

A Vicenza fino al 31 agosto non si potrà utilizzare l'acqua potabile per lavare l'auto o la moto e nemmeno riempire piscine. Tra questi ovviamente anche quello di lavare gli "automezzi" e quindi anche le moto in aree private. (Moto.it)

Gli ambientalisti un po’ soffrono e un po’, un po’ troppo, non trattengono l’avevo detto io. Piscine e giardini. Molti Comuni e sindaci in Piemonte, qualcuno anche in Lombardia e Veneto, un pattuglione già nel Lazio hanno emanato ordinanze e snocciolato appelli. (Blitz quotidiano)

Vietato lavare cortili e piazzali, divieto assoluto di lavare la macchina (o altri veicoli a motore. Alcuni sindaci hanno già firmato l'ordinanza, altri lo faranno a brevissimo. (La Voce di Rovigo)

Chi invece ha rotto gli indugi sono i sindaci di Pesaro Ricci, Vallefoglia Ucchielli, e Montelabbate Cinzia Ferri, nei cui Comuni da oggi e fino al 30 settembre scatta il divieto di prelievo e di consumo La siccità stressa anche i sindaci della provincia, alle prese con la decisione di vietare o meno l’acqua per usi non domestici quando ancora l’estate deve entrare nel pieno. (il Resto del Carlino)

Ai cittadini si chiede anche di ridurre i consumi domestici ai soli usi potabili ed igienici. Sono esclusi dal provvedimento gli agricoltori e floricoltori iscritti alla Camera di Commercio e le casette dell’acqua (ilgazzettino.it)