AstraZeneca per i giovani: sì o no? Guido Rasi: «Non è più sicuro per gli under 40, ma non ci sono rischi tardivi per chi l’ha fatto» – L’intervista

Open SALUTE

«Su una nuova disposizione in merito all’utilizzo di Astrazeneca sui giovani, e per giovani intendo tutti gli under 40, non c’è dubbio che Aifa sia in ritardo.

Il potenziale rischio del vaccino aumenta e il potenziale beneficio diminuisce perché diminuisce il rischio stesso di malattia.

Professore, la comunità scientifica ha sempre cercato di tranquillizzare circa i rischi del vaccino Astrazeneca. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per chi non si vaccina stop a viaggi, concerti, partite di calcio e ristoranti. “Userei in modo più perentorio il Green pass, senza il quale precluderei alcune cose: dai voli aerei ad alcune attività ludiche come i concerti o le partite di calcio, ma anche i ristoranti” (Sardegna Live)

Dunque l’ex dg di Ema esprime alcune perplessità sull’utilizzo del vaccino Astrazeneca, ma solo nelle giovani donne ″[.]Questo tipo di trombosi, che colpiscono soprattutto le giovani donne, erano più che rarissime ieri così come lo sono oggi. (L'HuffPost)

Anche lui come tanti nutre qualche dubbio sulla somministrazione di AstraZeneca ai 18enne in su. Non a caso il siero è autorizzato per tutti ma consigliato dall'Agenzia del farmaco italiano Aifa solo sopra i 60 anni. (LiberoQuotidiano.it)

Ma su quanto sia minimo il rischio nel somministrarlo ai giovani il professore ha le idee chiare. Questo contenuto è riservato agli abbonati 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 3,50 € a settimana Attiva Ora Tutti i contenuti del sito,. (La Stampa)

Cresce il fronte degli scienziati contrari alla somministrazione del vaccino Astrazeneca ai giovani. Galli: "Occorre seria revisione all'uso del vaccino Astrazeneca per i giovani". Una revisione dell'impiego del vaccino Astrazeneca potrebbe dunque arrivare presto ed è stata già annunciata da Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (Fanpage.it)

Il comitato, informa una nota dell’agenzia, ha anche concluso che la sindrome da perdita capillare dovrebbe essere aggiunta alle informazioni sul prodotto come nuovo effetto collaterale del vaccino, insieme a un avvertimento, per sensibilizzare gli operatori sanitari e i pazienti (LaPresse) – Il Comitato per la sicurezza (Prac) dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha concluso che le persone in precedenza affette da sindrome da perdita capillare non debbano essere vaccinate con Vaxzevria (ex AstraZeneca). (LaPresse)