Ucraina, Mattarella: "Prematuro parlare di invio militari italiani"

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(Adnkronos) – I negoziati di pace non sono ancora iniziati, quindi “è prematuro discutere di soluzioni” come l’eventuale invio di forze militari in Ucraina per svolgere una funzione di peacekeepers successivamente a un cessate il fuoco. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista all’emittente giapponese Nhk. Il capo dello Stato ricorda che “è da tre anni che l’Italia chiede che ci si sieda a un tavolo per negoziare una pace naturalmente duratura e giusta. (CremonaOggi)
Su altre fonti
Di certo i negoziati intrapresi da Trump vanno in tutt’altra direzione, ed è importante analizzare il profondo significato delle parole del Capo dello Stato, tanto più in un paese come l’Italia nel quale alcuni partiti politici, alcuni commentatori e molti elettori, che pur si richiamano “all’onestà”, sembrano fare orecchie da mercante. (Il Fatto Quotidiano)
"Questo dibattito è surreale e prematuro allo stesso tempo. Perché la tregua sarà figlia di condizioni che dovranno essere accettate da tutti e quindi anche dai russi. (La Provincia di Cremona e Crema)
Nel giorno di un accordo tra Usa e Ucraina che potrebbe rivelarsi storico, il tutto a Gedda dopo un lunghissimo round di colloqui, ecco che del conflitto ne parla Guido Crosetto, il ministro della Difesa, ospite di Bruno Vespa a Cinque Minuti, la striscia in onda su Rai 1, la puntata è quella di martedì 11 marzo. (Liberoquotidiano.it)

«Non c'è nulla dell'evoluzione della crisi ucraina, da quando è stato rieletto Trump, che non avessi detto da mesi e di cui non avessi già ragionato con Giorgia Meloni. Lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un'intervista al Corriere della Sera. (Il Dubbio)
L'ultimo sondaggio realizzato da YouTrend per Sky TG24 conferma come gli italiani siano divisi su alcune delle principali questioni dell'agenda geopolitica: sull'ipotesi di inviare truppe in Ucraina, il 41% degli italiani sarebbe favorevole, ma solo nel contesto di una missione di pace dell'ONU, mentre il 38% è contrario a qualsiasi coinvolgimento militare. (Fanpage.it)
Di Milan, sua squadra del cuore, abbiamo concordato, parleremo un’altra volta (magari l’anno prossimo). (QUOTIDIANO NAZIONALE)