Covid, Crisanti accusa in Tribunale: "La zona rossa a Bergamo avrebbe salvato migliaia di vite". Il retroscena

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Negli ultimi giorni era già finito sui quotidiani per la critica rivolta a Mario Draghi sulle scelte anti-Covid prese in queste settimane.

Questo è quanto avrebbe dichiarato il professor Andrea Crisanti ai magistrati della Procura di Bergamo che lo hanno ascoltato nel pomeriggio di ieri.

A partire dal ministero della Salute, che di recente ha pubblicato un dossier sul numero di morti evitati grazie ai vaccini

La zona rossa a Nembro e Alzano non venne mai istituita, ma avrebbe potuto evitare tra le 2mila e le 4mila vittime in Val Seriana. (Virgilio Notizie)

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Peraltro, il Piano pandemico nazionale non fu applicato anche perché non era mai stato aggiornato dal 2006, ma solo costantemente rinnovato, senza cambiare nulla. Una struttura che comprende 30 posti letto, costata quasi un milione di euro per ciascuno di essi (Contropiano)

I dati emergoni dalla maxiconsulenza del professor Crisanti depositata in Procura a Bergamo, dove i magistrati indagano a quasi due anni sulla gestione della pandemia. “Sono emerse delle criticità sull’applicazione del piano pandemico e dell’attivazione della zona rossa. (Secolo d'Italia)

Infine se fossero esigibili provvedimenti di applicazione della zona rossa più tempestivi (prima dell’8 marzo, ndr) e che effetto avrebbero avuto sulla trasmissione del virus». Ovvio che un lockdown al giorno zero avrebbe evitato tanti morti, ma non ha senso dire ciò che sarebbe successo se la misura di zona rossa non era esigibile» (Corriere della Sera)

Crisanti oggi aveva parlato di 6mila vittime nel Bergamasco in rapporto a un milione di abitanti. Nel documento vi sarebbe un’articolata ipotesi delle vittime evitabili, giorno per giorno, da quando si ebbe conferma dei primi casi di diffusione del coronavirus nel nostro Paese. (Imola Oggi)

"Come ho detto al procuratore, è stata rilevata una criticità della zona rossa, un’altrettanta criticità del piano pandemico (il riferimento è al mancato rinnovo di quello del 2016) e una minore criticità dell’ospedale di Alzano Lombardo. (IL GIORNO)

La zona rossa poteva salvare dalle 2000 alle 4000 vittime. I numeri sono emersi da un’indiscrezione dopo che la stampa ha incalzato il professore Andrea Crisanti all’uscita della Procura di Bergamo quando ieri ha depositato la maxi perizia richiesta dai magistrati: la zona rossa in bassa Valle Seriana avrebbe potuto salvare dalle 2000 alle 4000 vite. (Valseriana News)