Quando i titani si scontrano: come Amazon ha fatto bloccare un contratto tra Microsoft e il Pentagono

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Tutti colossi tecnologici, anche se Amazon rispetto alle altre aziende ha una posizione più forte nel mercato del cloud computing.

Il progetto Jedi e la scalata per l’assegnazione. Inizialmente nella gara per il progetto Jedi erano presenti quattro aziende: Oracle, Ibm, Amazon e Microsoft.

Questo contratto è conosciuto, per la gioia degli amanti di film di fantascienza, come Jedi: Joint Enterprise Defense Infrastructure. (Open)

Ne parlano anche altri media

Il ricorso di Amazon. Amazon, davanti al successo a sorpresa della concorrente lo scorso ottobre, ha presentato ricorso contro la decisione il mese scorso. Aveva visto scendere in gara numerosi protagonisti dell'hi-tech americano e i finalisti erano stati appunto Amazon e Microsoft, oggi i due leader indiscussi del settore cloud. (Il Sole 24 ORE)

Finché il caso non sarà deciso, il Progetto JEDI è completamente congelato. Secondo Amazon, Il Presidente Donald Trump avrebbe confidato all’allora Segretario alla Difesa John Mattis di voler «fregare Amazon» escludendolo dall’estremamente lucrativo progetto JEDI. (Lega Nerd)

L’azione legale intrapresa da Amazon per impedire che il Dipartimento della Difesa statunitense assegni il contratto JEDI a Microsoft ha portato a un primo esito concreto. Sul tavolo un bando da dieci miliardi di dollari spalmati in dieci anni per realizzare la nuova infrastruttura cloud del Pentagono. (Punto Informatico)

Amazon ha portato la questione in tribunale a novembre 2019, e nelle scorse ore è arrivato lo stop al contratto sino al termine della procedura giudiziaria. Il provvedimento è stato adottato in attesa di chiarire se le pressioni del Presidente degli Stati Uniti siano state determinanti per l'assegnazione dell'incarico a Microsoft . (HDblog)

I giudici vogliono vederci chiaro dopo la causa legale presentata da Amazon che afferma di essere stata discriminata per motivi politici (è noto l'astio tra Donald Trump e Jeff Bezos che è anche il proprietario del Washington Post) e che ha chiesto alla corte di chiamare a deporre lo stesso Trump, il segretario alla difesa Mark Esoer e il suo predecessore James Mattis. (la Repubblica)

Amazon era inizialmente era considerato favorito, dato che l'Aws già si occupa della gestione dei dati riservati della Cia. Il quotidiano è molto critico con il presidente americano, che ha attaccato più volte il giornale su Twitter. (La Stampa)