Come i portuali di Trieste sono diventati gli eroi dei no Green pass

Il Giorno INTERNO

I lavoratori portuali sono circa 950, di cui il 40% non ha il Green pass

A fine settembre un'assemblea dei lavoratori portuali di Trieste aveva deliberato di "chiedere che vengano assicurati tamponi salivari gratuiti a tutti (lavoratori portuali, camionisti, marittimi ….)

A Trieste, come anche in altri porti, è alta la quota di lavoratori sprovvista di Green pass, il 40% secondo il Coordinamento lavoratori portuali Trieste. (Il Giorno)

La notizia riportata su altri media

"C'è un paradosso triestino", ha spiegato il presidente dell'Autorità portuale Zeno D'Agostino, ospite questa sera a Otto e mezzo su La7. Continua il muro contro muro che vede al centro i portuali di Trieste contrari all'obbligo del Green Pass. (Il Friuli)

E ora la protesta non riguarda solo il porto di Trieste ma anche quelli di altre regioni. Il blocco di venerdì è confermato, presto ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. (Centro Meteo italiano)

Green pass e mondo del lavoro. D’Agostino, che si dichiara “sì vax e sì Green pass”, è contrario a deroghe (Il Fatto Quotidiano)

Tutti effetti che si potrebbero ripetere il 15 ottobre, quando i lavoratori del porto di Trieste cominceranno lo sciopero contro il Green pass. I dati del porto di Trieste. Il trasporto via mare incide ancora molto nel sistema di scambio merci dell’Italia. (Open)

I porti 'caldi', attualmente, sono soprattutto quelli di Trieste e Genova, ovvero il "40% della portualità italiana". A far scattare la molla è stata la circolare del Viminale che due giorni fa invitava le imprese a mettere a disposizione tamponi gratuiti per chi fosse sprovvisto di Green pass, circolare smentita ieri sera: 'gli operatori economici potranno valutare in autonomia'. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il presidente del Friuli Venezia Giulia Fedriga auspica che con il buon senso si possa arrivare a un equilibrio. Da Trieste a Genova, da Gioia tauro a Napoli e Venezia. (TGR – Rai)