Domino's Pizza chiude in Italia, "palati esigenti"

Gazzetta del Sud ECONOMIA

E così l’aumento della concorrenza e i palati incorruttibili degli italiani hanno messo il colosso americano con le spalle al muro.

L’epilogo di Dominòs Pizza ricalca l’esperimento finito male delle ciambelle americane di Dunkin' Donuts.

A risultare fatale è stata soprattutto la pandemia.

La pizza «americana» non seduce i palati italiani e dopo sette anni Dominòs alza bandiera bianca.

I primi negozi nel nostro Paese furono aperti a Roma nel 1999 ma ebbero vita breve e appena dopo tre anni si arrivò alla chiusura

(Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri media

TA’ ED ECCELLENZA! Pagina Facebook: Eat and Go Lotzorai | Facebook. (Sardegna Reporter)

È quanto riporta il Financial Times. Secondo il giornale, la notizia della chiusura di Domino in Italia è un’altra indicazione delle alterne fortune dei marchi di ristoranti statunitensi che sperano di avere successo tra i consumatori italiani. (Internapoli)

Anche «la pandemia legata al Covid-19 e le successive e prolungate restrizioni hanno pesato sull'attività», ha dichiarato la società nei documenti. Nel 2020 EPizza gestiva direttamente 23 negozi in Italia, mentre altri 6 erano organizzati in sub-franchising. (Italia Oggi)

Con un intervento autorevole. Il consigliere di Stato: «Le regole sono regole. ore. Gobbi contro Sgarbi. Continua sui social la polemica sulla multa ricevuta a Chiasso dal critico d'arte. (Ticinonline)

Secondo gli ultimi rapporti annuali raccolti da Bloomberg, alla fine del 2020 la società italiana avrebbe accumulato 10,6 milioni di euro di debiti. La catena americana, arrivata in Italia nel 2015, aveva aperto punti vendita tra Milano, Torino, Bergamo, Bologna, Roma e il Veneto. (Liberoquotidiano.it)

L’azienda in un primo momento ha dovuto affrontare la chiusura e la crisi derivanti dal Covid, e successivamente fronteggiare la concorrenza dei ristoranti locali, i quali hanno anch’essi potenziato i loro servizi di consegna, penalizzando così la pizza americana (triestecafe.it)