«Crediamo nelle tasse»: chi sono i 102 ricchi che vogliono pagare di più

Corriere della Sera ECONOMIA

La lettera è firmata, tra gli altri , da Abigail Disney, erede della casa fondata da Walt Disney che già in passato si è contraddistinta per iniziative simili.

Ci sono 58 statunitensi, 20 britannici, nove tedeschi e qualche austriaco, danese, olandese e norvegese, ma nessun milionario italiano nell’elenco dei 102 super ricchi - tra «Millionaires for Humanity», «Patriotic Millionaires» e il gruppo che si identifica nei «Tax me now» - che hanno scritto la lettera-appello intitolata «In tax we trust» (crediamo nelle tasse) per chiedere di pagare più tasse. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

La lettera è indirizzata al World Economic Forum, impegnato negli incontri di Davos che si concentrano sulle difficoltà che la pandemia ha fatto emergere e sulle soluzione per una efficace ripresa economica. (L'HuffPost)

"Il mondo, ogni paese del mondo, sta chiedendo ai ricchi di contribuire in maniera maggiore, in base alle loro capacità. La rappresentante europea di "Patriotic Millionaires", l'imprenditrice britannica Gemma McGough, ha affermato: "La ricchezza continua a concentrarsi nelle mani di pochi e questo porta a problemi sociali più profondi. (Euronews Italiano)

“Mentre il mondo ha sofferto in questi due anni, molti di noi possono dire di aver visto aumentare la loro ricchezza durante la pandemia. Nel documento si spiega come, a causa dell’attuale sistema diseguale, sia emersa una mancanza di fiducia dei cittadini comuni nei confronti delle élite: "Il mondo, e ogni Paese, deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. (L'Unione Sarda.it)

“Il mondo e ogni paese deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. Nello stesso periodo, ricorda la denuncia di Oxfam, “163 milioni di persone sono cadute in povertà a causa della pandemia (Forbes Italia)

In due anni la loro ricchezza è cresciuta da 700 a 1’500 miliardi di dollari, al ritmo di 1,3 miliardi al giorno, 15’000 dollari al secondo. (RSI.ch Informazione)

(afp). Nel manifesto pubblicato online si rivolgono ai leader mondiali riuniti virtualmente a Davos definendosi "milionari patriottici" (La Repubblica)