Rose Villain: “Avevo un ragazzo che mi ripeteva ‘non ce le farai mai’, quanto godo ora. Davanti a Fibra o Geolier ho stizza”

Articolo Precedente
Articolo Successivo
MILANO – Siete sintonizzati su Radio Vega. La luna si tinge di rosso e piove pure. Giorno perfetto, quello di ieri, per immergersi negli umori dell’album con cui Rose Villain prova a capitalizzare il suo secondo Sanremo. Il Festival della conferma, a dispetto del 19° posto racimolato da una “Fuorilegge” che, dopo un mese di classifica, continua a guardare il mondo dall’alto al basso godendosi la 7a posizione. (IL GIORNO)
Ne parlano anche altri giornali
Un altro nome si aggiunge alla rosa degli artisti che quest'estate si esibiranno a Francavilla al Mare: Rose Villain sarà in concerto gratuito in piazza Sant'Alfonso il primo agosto. Un'artista... (Virgilio)
Rose Villain, reduce dal Festival di Sanremo, racconta il nuovo lavoro discografico, “Radio Vega”, con cui chiude il triangolo partito da "Radio Gotham” e proseguito con “Radio Sakura”. «Non ho mai avuto un diario segreto, come rifugio sceglievo le canzoni. (leggo.it)
La grande estate monregalese che si era chiusa con l’evento più glam dell’anno della provincia di Cuneo: il dj set di Bob Sinclar, riparte con una grande ospite, Rose Villain una delle cantautrici più amate e ascoltate d’Italia, reduce dal successo sanremese con la hit “Fuorilegge”. (Provincia Granda)

L’Agenzia per il diritto allo studio universitario dell’Umbria (Adisu Umbria) annuncia l’apertura delle selezioni per il concorso musicale “Unimusic 2025”, un’opportunità per gli studenti universitari di esprimere la propria creatività e talento musicale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Proprio dove l’amore esplode come un colpo di pistola e la vendetta suona come un beat perfetto. Porterà tutto il suo mondo a L’Umbria che Spacca, sotto le stelle di luglio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Rose Villain infatti parte per un viaggio cosmico, per superare i confini terreni e abbracciare l’arte in tutte le sue forme. La costellazione della Lira, illuminata dalla splendida stella Vega, non è solo un punto di riferimento nel cielo, ma è soprattutto simbolo dell’amore sofferto tra Euridice e Orfeo, che porterà quest’ultimo, dopo la morte dalla sua amata, a passare tutta la vita a suonare canzoni tristi. (Cosmopolitan)