CHIUDE A INTRA LA BARRY CALLEBAUT
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Giunge come un fulmine a ciel sereno la notizia, data questa mattina dall’azienda a Rsu e rappresentanti sindacali, che chiuderà i battenti entro un anno lo stabilimento della Barry Callebaut (ex Nestlè) di Intra, che impiega in varie forme circa 160 persone. La risposta immediata a questo sviluppo totalmente inatteso è lo stato di agitazione permanente con 4 ore di sciopero alla fine di ogni turno. (Verbania Milleventi)
Su altre testate
«E’ inaccettabile: la decisione di Barry Callebaut di chiudere lo storico stabilimento di Intra è un fulmine a ciel sereno che provoca un trauma socio-economico che Verbania non può reggere». (La Stampa)
«A luglio - dicono - ci erano state date informazioni di tutto altro segno: investimenti per superare criticità produttive». Lo stabilimento della Barry Callebaut di Intra, che impiega 93 dipendenti a tempo indeterminato, 25 con contratti a termine e altri 30/40 addetti nelle imprese dell’indotto, chiuderà entro un anno. (La Stampa)
A proposito della annunciata chiusura dell’unità produttiva di Intra della Barry Callebaut riceviamo dal sindaco Giandomenico Albertella e pubblichiamo il seguente comunicato: (Verbania Milleventi)
Ora però la multinazionale svizzera ha deciso di chiudere – entro il primo trimestre del 2025 – lo stabilimento lasciando a casa 115 lavoratrici e lavoratori tra diretti e somministrati. Cento anni di lavoro, in buona parte sotto le insegne di Nestlé e poi di Barry Callebaut negli ultimi trenta. (Il Fatto Quotidiano)
«L’Italia - si legge nella lettera - è e continuerà ad essere uno dei nostri mercati chiave in Europa, in quanto è un Paese importante per la nostra tradizione nel mercato del cioccolato. Nell’ambito del piano di investimenti da 500 milioni di franchi svizzeri annunciato un anno fa, infatti, è previsto solo il rilancio delle altre due fabbriche italiane, quella di Perugia e D’Orsogna, in provincia di Chieti. (Il Sole 24 ORE)
Era la fine degli Anni 90 quando la storica fabbrica di cioccolato di Verbania, in centro a Intra, corse il serio rischio di chiudere. Ci fu una mobilitazione di sindacati e istituzioni per salvare uno stabilimento che per oltre un secolo ha segnato la storia industriale di Verbania. (La Stampa)