Pentito per finta, boss sul serio: la storia di Pasquale Zagari

AGI - Agenzia Italia INTERNO

In realtà, proprio nei primi permessi rilasciati durante la sorveglianza speciale una volta uscito dal carcere, Zagari era ritornato a Taurianova per compiere le sue attività delittuose, insieme a nuove leve della criminalità organizzata

Undici persone raggiunte da misura cautelare e quattro indagati a piede libero.

Figura principale dell'indagine è Pasquale Zagari, uno dei principali protagonisti della faida di Taurianova nei primi anni ’90, era stato condannato all’ergastolo, pena però poi rideterminata in 30 anni di reclusione, conclusi con un periodo di sorveglianza speciale nel Nord Italia (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Solamente quattro ore più tardi in via Grimaldi, nei pressi dell’Ufficio Postale, vengono assassinati i due fratelli Giuseppe, cl. Rocco Zagari (padre di Pasquale Zagari, cl. (Il Reggino)

Zagari aveva avviato anche un apparente percorso di “riabilitazione sociale”, partecipando addirittura a dibattiti, convegni e incontri come testimone di redenzione e contro l’ergastolo ostativo. Zagari si sarebbe intromesso anche nella compravendita di terreni, chiedendo somme di denaro per autorizzare l’acquisto. (Ottoetrenta)

Figura principale dell'indagine è Pasquale Zagari, uno dei principali protagonisti della faida di Taurianova nei primi anni '90, era stato condannato all'ergastolo, pena però poi rideterminata in 30 anni di reclusione, conclusi con un periodo di sorveglianza speciale nel Nord Italia (Metro)

Nel corso delle successive operazioni di perquisizione era stata rinvenuta una pistola con il relativo munizionamento, nonché altro materiale ritenuto di interesse per ulteriori approfondimenti investigativi. (ilMetropolitano.it)

11 Arresti nella cosca Zagari-Fazzalari-Viola-Sposato-Tallarida e cosca Avignone. . . . . REGGIO CALABRIA – 5 giu. LAFACE Giuseppe, classe 1986;. 9. (miocomune)

L’operazione di ‘ndrangheta di questa mattina contro la cosca Zagari di Taurianova fa ritornare alla mente a trent’anni fa quando nella cittadina dell’entroterra della piana di Gioia Tauro si consumò una terribile faida. (Gazzetta di Reggio)