Nuovo decreto anti-Covid: Green pass al chiuso per bar e ristoranti dal 6 agosto

Il Vizzarro SALUTE

Il certificato verde non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso.

Prorogato fino al 31 dicembre prossimo lo stato di emergenza, mentre dal 6 agosto per poter accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti, secondo quanto riportato dall’Ansa, servirà il Green pass.

Nessun accesso, dunque, neanche per i possessori di Green pass.

Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all'aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone

Obbligo di Green pass anche per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi, sia al chiuso che all'aperto. (Il Vizzarro)

La notizia riportata su altri giornali

Estate con il green pass a portata di mano. Oggi limitato alle RSA e alle feste matrimoniali, la certificazione verde servirà anche per consumare al tavolo in bar e ristoranti al chiuso. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Dal 5 agosto, se il provvedimento passerà anche in parlamento, il pass sarà obbligatorio anche ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso. Non servirà nemmeno all’aperto. (La Voce di Bolzano)

«Non si pensi che il nostro settore sia contrario all’utilizzo del Green pass, soprattutto se l’obiettivo è tenere sotto controllo i contagi e, contemporaneamente, dare una ulteriore spinta alle vaccinazioni. (InformazioneOnline.it)

Secondo i parametri precedenti alcune regioni sarebbero andate in giallo» ha sottolineato Draghi. Lo stato di emergenza è intanto prorogato al 31 dicembre.«Oltre 40 milioni le certificazioni verdi scaricate in poche settimane dagli italiani, un numero importante» ha puntualizzato Speranza. (GiovinazzoViva)

Il certificato servirà solo per le consumazioni al tavolo negli spazi interni dei servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio (compresi quindi anche i pub, le tavole calde, pasticcerie, gelaterie, non solo ristoranti). (LaGuida.it)

Un provvedimento che rischia di essere "punitivo per i gestori di bar e ristoranti", e piene di "incongruenze". "Sono incomprensibili l’estensione dell’obbligo a fiere e sagre all’aperto e la mancata riapertura delle discoteche", sostiene l’associazione dei commercianti (il Resto del Carlino)