Hub vaccinale ex Pizzigoni, i medici di famiglia: “In campo tanta organizzazione per conciliare ambulatorio e vaccinazioni”

ilSaronno SALUTE

– Determinante per l’hub di Saronno e più in generale per la campagna vaccinale la disponibilità dei medici di famiglia che su turni da 6 ore somministreranno i vaccini.

(qui un riassunto con tutte le notizie sul hub vsaccinale). A riassumere le istanze e il grande impegno di medici sono state stamattina all’inaugurazione dell’hub alla Pizzigoni Fabiola Barosso e Marilena Verardi.

Presente anche il responsabile di Medici Insubria Emanuele Monti (ilSaronno)

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Perciò, i giovani medici che nel frattempo si sono inseriti nelle liste hanno ad oggi la possibilità di assorbire gli assistiti di coloro che abbiano cessato la loro attività. Il quartiere di Santa Bona a Treviso rischia di perdere in poche settimane tutti i tre medici di base oggi presenti nell'ambulatorio di via Santa Bona Nuova, a pochi passi dalla pasticceria Saccon. (TrevisoToday)

Il medico di medicina generale, era il responsabile/referente della mattinata per le somministrazioni ai cittadini appositamente convocati. Le liste vengono comunicate direttamente dalla Asl al referente la sera prima, intorno alle ore ventuno (Mandamento Notizie)

La partecipazione diretta dei dottori di medicina generale alla campagna vaccinale si attesta sul 30-40% e riguarda centri come Borgomanero, Trecate e Galliate e i paesi mentre è più scarsa a Novara. Ieri l’Asl ha tenuto un altro incontro con i camici bianchi, l’Ordine dei medici nei ha parlato nel suo ultimo consiglio pre-pasquale e l’amministrazione del capoluogo ha dato la disponibilità di spazi per creare centri vaccinali come in provincia. (La Stampa)

Il coinvolgimento dei medici in famiglia lombardi nella campagna anti-Covid è molto diverso da territorio a territorio. Accadrà nei V-day del prossimo weekend, quando si cercheranno di concludere (o quasi) le iniezioni sugli over 80. (Corriere della Sera)

La campagna vaccinale della Puglia cammina anche e soprattutto sulle vostre gambe, sulle gambe dei 4000 medici di medicina generale. E comunque – ha concluso Lopalco – vaccinate il più possibile, vaccinate tutti e sburocratizzate la vaccinazione, nel senso che siete voi i medici quindi vaccinate chi ritenete ne abbia più bisogno (Corriere Salentino)

Inoltre i medici di medicina generale possono considerare anche l’ipotesi di utilizzare, anziché i propri studi professionali, i diversi hub disponibili sul territorio, previa prenotazione. Mi raccomando, svuotate i frigoriferi e vaccinate tutti, con la priorità naturalmente per i fragili”. (FoggiaToday)