Raid Usa-Israele: "Resa degli Houthi"

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Fuori uso l'aeroporto di Sanaa, la capitale dello Yemen, dove sono stati distrutti aerei e terminal. Nessuna vittima nello scalo, grazie alla strategia in stile-Gaza dell'Esercito israeliano (Tsahal), che con una mossa senza precedenti in quest'area, ha avvisato di evacuare qualche ora prima. Colpite anche diverse centrali elettriche nella regione e una fabbrica di cemento a nord della capitale, dopo i raid in collaborazione con Usa e Regno Unito, che hanno preso di mira la notte prima sia il porto di Hodeidah, usato «per il trasferimento di armi iraniane e attrezzature per scopi terroristici», sia il cementificio di Bajil: tre i morti. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Washington (Usa), 13 mag. – “Gli Houthi hanno concordato solo pochi giorni fa di cessare di colpire le navi commerciali, e così la nostra operazione è terminata”. (lapresse.it)
Il presidente Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti smetteranno di bombardare gli Houthi in Yemen, affermando che il gruppo, allineato all'Iran, ha accettato di non interrompere più le rotte commerciali in Medio Oriente. (Shipping Italy)
Donald Trump, ai primi di maggio, ha annunciato urbi et orbi che gli Houthi sono stati costretti a capitolare dopo un mese di bombardamenti incessanti ed hanno accettato un tregua – separata – con gli Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Intervenendo in un discorso televisivo, giovedì scorso, Abdul-Malik al-Houthi ha affermato che Israele continua la sua barbara aggressione a Gaza da 19 mesi consecutivi, “commettendo quello che è diventato noto come il crimine del secolo: un genocidio che si sta svolgendo nel cuore delle terre islamiche, davanti agli occhi del mondo intero”. (InfoPal)
Quali sono i conflitti che Donald Trump predilige? Quelli che durano di preferenza 24 ore e che, poi, grazie al suo intervento t(r)aumaturgico smettono di esistere. Dopo di che, ha dato atto ai suoi nemici di avere coraggio e si è dichiarato fiducioso che manterranno la parola data di non mettere a rischio la navigazione internazionale nella regione, a eccezione dei trasporti marittimi verso il territorio israeliano, dato che gli Houthi si sono dichiarati in guerra con lo “Stato sionista”. (L'Opinione delle Libertà)
Personaggi che vengono dal mondo della sicurezza oppure da quello degli affari. Il Sultanato parla con tutti, apre canali di dialogo, propone soluzioni, sa come muoversi usando diplomatici di professione ma anche «facilitatori». (Corriere della Sera)