Draghi tra intenzioni e “chissà”. E l'industria turistica aspetta

L'Agenzia di Viaggi INTERNO

Stanno trattando sul logo, se tenerlo o meno», ricorda Draghi, che si dice dispiaciuto all’idea di un cambio di nome

Un passaggio, da parte di Draghi, anche su Alitalia e sul braccio di ferro con l’Europa.

Draghi tra intenzioni e “chissà”.

Parametro fondamentale, questo, per superare l’emergenza: «La volontà del governo – assicura – è vedere, nelle prossime settimane, riaperture e non chiusure». (L'Agenzia di Viaggi)

Ne parlano anche altre fonti

«Non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt'altro», ha aggiunto, sottolineando che «la migliore forme di sostegno all'economia sono le aperture», a condizione che tutto venga fatto in sicurezza. (Ticinonline)

Altra possibilità per attrarre turisti potrebbe essere quella del passaporto vaccinale Il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha ipotizzato la data del 2 giugno: «È la nostra festa nazionale e potrebbe essere quella la data delle riaperture». (leggo.it)

Aperture 2 giugno, nelle scorse ore sono sorte alcune ipotesi in merito alla parte finale della primavera, che potrebbe coincidere con un calo importante dei contagi. La possibilità aperture 2 giugno non è casuale (ViaggiNews.com)

Le riaperture, dunque, dipenderanno da molteplici fattori, dalla curva dei contagi e dell’andamento delle vaccinazioni in primis. Draghi: le riaperture sono l’obiettivo del governo. (The Italian Times)

La cosa importante è prepararsi e non darla per abbandonata”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. (AgCult)

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aggiungendo: “Dobbiamo fare in fretta, è nostro interesse avere il pass “Bisogna annunciare che siamo pronti ad accogliere in Italia tutti i turisti che hanno un certificato vaccinale”. (L'Occhio)