Decreto Aiuti bis, c'è il via libera del Consiglio dei ministri

Corriere dell'Umbria INTERNO

Il decreto legge Aiuti bis entra a palazzo Chigi con un pacchetto di misure del valore complessivo di oltre 14 miliardi.

Il provvedimento, riferiscono fonti di governo presenti alla riunione, è stato approvato con "riserva tecnica su due articoli".

Gli oneri sono valutati in 786 milioni di euro per il 2022 e in 831 milioni di euro per il 2023, per un totale di 1,6 miliardi.

04 agosto 2022 a. a. a. (Corriere dell'Umbria)

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Complessivamente il provvedimento vale quasi 14,5 miliardi, che vengono ricavati dalle maggiori entrate affluite in questi mesi nelle casse dello Stato. E allora ecco che spunta nel Decreto lo stop, anche retroattivo, alle modifiche unilaterali dei contratti fino al 31 ottobre. (ilmessaggero.it)

In attesa del testo definitivo, da una prima analisi emerge che, per l’emergenza siccità, il Decreto legge prevede un sostegno alle aziende agricole danneggiate dalla carenza idrica con un incremento di 200 milioni alla dotazione per gli indennizzi. (La Provincia di Cremona e Crema)

Verranno rifinanziati anche il bonus psicologo e il bonus trasporti (inserito nel precedente decreto aiuti). Le novità sul bonus 200 euro, il bonus psicologo e il bonus trasporti. Il bonus 200 euro sarà erogato a ottobre ai lavoratori finora esclusi "poiché interessati da eventi coperti figurativamente dall'Inps", compresi i collaboratori sportivi. (Today.it)

La platea coinvolta dalla decontribuzione di 0,8 punti è quella già prevista dalla legge di bilancio: i redditi fino a 35mila euro. E un anticipo di tre mesi della rivalutazione delle pensioni, con gli assegni che aumenteranno del 2% a partire da ottobre. (Blitz quotidiano)

Mentre l’anticipo del conguaglio dello 0,2% frutterebbe 1 euro ogni 500. In totale sarebbe meno del bonus 200 euro una tantum finito nelle buste paga dei lavoratori a luglio. (Open)

E Landini: «Non agire sugli extra profitti è uno schiaffo in faccia ai lavoratori, ai pensionati e a chi paga i rincari delle bollette Per i lavoratori dipendenti sarebbe previsto un esonero che passerebbe da 0,8 a 1,8%. (Il Manifesto)