Cerutti (UniBS): Cybersecurity, il ruolo critico dell’AI e le PMI italiane

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Open Innovation - Notizie ECONOMIA

Auspicata come indispensabile per la loro competitività - non può trascurare un’attenzione nuova e costante alla Cybersecurity, ovvero la sicurezza di tutte le infrastrutture e di tutti i processi digitali della propria attività. È un’esigenza che riguarda ogni attività produttiva, anche le più piccole. Ma quanto la Cybersecurity rappresenta una priorità per le imprese italiane? E - ancora prima - cosa si deve intendere per Cybersecurity? A queste domande risponde Federico Cerutti, professore Ordinario del Corso di Ingegneria Informatica dell’Università di Brescia, dove insegna Digital Transformation e Computer Security e si occupa di sicurezza dell’Intelligenza Artificiale e dell’equilibrio tra rischi e opportunità delle nuove tecnologie. (Open Innovation - Notizie)

Su altri giornali

Secondo Trend Micro, il 2025 sarà l’anno dell’emergere dei “malicious digital twins“. Questi gemelli digitali cattivi, creati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, rappresentano una minaccia crescente per la sicurezza informatica di privati e aziende. (Libero Tecnologia)

Sebbene i deepfake siano sempre più realistici, esistono delle valide contromisure per riconoscerli. (Skuola.net)

Check Point Software Technologies, pioniere e leader globale nelle soluzioni di sicurezza informatica, condivide i principali dati dell’ultimo Threat Intelligence Report EMEA in occasione di CPX Vienna 2025, l’evento annuale della società dedicato alla sicurezza informatica. (Data Manager Online)

Come funziona la scansione IaC Gli strumenti di scansione IaC utilizzano politiche di sicurezza che possono essere predefinite, basate su standard industriali (ad esempio i CIS Benchmarks), oppure personalizzate in base alle esigenze specifiche di ogni organizzazione. (Sicurezza.net)

L’intelligenza artificiale moltiplica i possibili punti di ingresso per sferrare un attacco informatico contro un’impresa, utilizzando ad esempio gli agenti IA per rubare dati, e abilita nuove tecniche di social engineering, con la creazione di falsi gemelli digitali. (Industria Italiana)

I cybercriminali utilizzeranno le informazioni trafugate online per addestrare gli Llm a imitare gli utenti e sferrare così attacchi sempre più difficili da distinguere e prevenire, dando via al fenomeno che potrebbe caratterizzare l’anno, quello dei “malicious digital twins, i gemelli digitali cattivi”. (ilmattino.it)