Leopardi, la serie tv Rai "toglie la polvere che la scuola gli incolla": la letteratura viene insegnata con troppi stereotipi?
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Nel corso della settimana appena passata è andata in onda su Rai1, in due puntate, la miniserie Leopardi – Il poeta dell’Infinito, basata sulla vita del celebre poeta Giacomo Leopardi, spesso visto dai ragazzi come un autore noioso, polveroso. Leopardi e gli stereotipi Secondo la scrittrice Flaminia Colella la serie televisiva in questione permette di vedere il poeta come una persona vera, lontana dagli stereotipi che si sono accumulati attorno alla sua figura negli anni che lo dipingono come “sfigato”, sfortunato, malaticcio, timido, fragile. (Tecnica della Scuola)
Ne parlano anche altri giornali
Ammetto, sono in difficoltà nel recensire la miniserie in due puntate «Leopardi-Il poeta dell’infinito», diretta da Sergio Rubini, scritta da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, e Rubini stesso, coprodotta da Rai Fiction e da altri, tra cui Beppe Caschetto (Rai1). (Corriere della Sera)
Rubini, al suo esordio nella regia televisiva, ha cercato di presentare un Leopardi inedito, lontano dagli stereotipi tradizionali che lo ritraggono come un semplice studioso introverso. (Corriere TV)
Articolo » Classe 2005, studente universitario e arbitro di calcio. Ma la sua vera passione è la recitazione. Passione che si sta trasformando in una professione. Andrea Quartarone, vignalese, ha frequentato le scuole casalesi Trevigi e Sobrero. (Il Monferrato)
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Martina Franca ha conquistato il piccolo schermo: il centro storico e il Palazzo Ducale della Città della Valle d’Itria hanno fatto da splendida cornice alla miniserie evento “Leopardi - Il poeta dell’infinito”, andata in onda su Rai 1 il 7 e l’8 gennaio. (Taranto Buonasera)
«Il mio ruolo mi piace moltissimo, forse anche perché sono figlio di un tipografo. Mio padre, infatti, era stampatore a mano, quindi ritrovarmi a girare quelle scene all'interno dell'Antica Tipografia Portoghese di Altamura è stato un modo per tornare alle origini e sognare un po'. (ilgazzettino.it)
No. Si specchiano e, quando non si … Caro Francesco, la conferenza stampa di fine anno (che è stata a inizio anno) di Giorgia Meloni è una storia di fallimenti. Una premier in fibrillazione per un confronto con la stampa troppo raro, dei giornalisti che fanno domande troppo pettinate, un’opposizione che abbaia troppo. (la Repubblica)