Influenza, medici famiglia: "Forse più impattante dell'anno scorso"

Adnkronos SALUTE

Sull'organizzazione della campagna vaccinale antinfluenzale, il segretario della Fimmg evidenzia che "a noi i vaccini vengono consegnati a fine settembre-inizio ottobre; lo scorso anno io li ho avuto il 28 settembre

Per questo l'influenza 2021-2022 potrebbe essere più impattante".

La bassissima incidenza dell'influenza registrata lo scorso anno "non deve trarci in inganno.

Ecco che, se la circolazione del virus è stata ridotta, questo potrebbe essere un boomerang tra un mese", considerando che "una gran fetta della popolazione non ha avuto la malattia ed è scoperta. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

E mi riferisco anche alla somministrazione dell’antinfluenzale per i bambini e gli studenti under12 che frequentano le scuole. (Agenzia askanews)

Ovviamente va studiata e valutata, ma rende tutto più facile anche a livello organizzativo, 'one shot' e via", il commento del virologo. Sarebbe il vaccino Moderna il primo ad essere studiato in questo modo. (MilanoToday.it)

Mercoledì 15 Settembre 2021, 06:39 - Ultimo aggiornamento: 06:40. L'ordine per il Lazio da 1,6 milioni di dosi è stato già inoltrato. Le dosi in arrivo nel Lazio andranno quindi distribuite tra i medici di base e i presidi sanitari. (ilmessaggero.it)

Dopo le prime indiscrezioni stampa, anche il consigliere regionale Niccolò Carretta (Azione), membro della Commissione Sanità di Regione Lombardia incoraggia le Istituzioni a fare il possibile affinché il “bivalente” sia favorito e presto disponibile. (MyValley.it)

Il professore, infine, auspica di “arrivare ad una normalità, in cui Covid sia paragonabile all’influenza, offrendo la terza dose solo ai soggetti più fragili” Per gli altri soggetti, invece, avere un unico vaccino potrebbe essere un incentivo per avere una copertura più ampia. (Investire Oggi)

'E' probabile che la terza dose diventi strutturale per i pazienti più fragili', ipotizza Pregliasco.Ma già a partire da quest'anno non si potrà più contare sui grandi hub, che soprattutto in Lombardia hanno favorito la vaccinazione di massa. (La Pressa)