Sciopero 10 gennaio 2025, trasporti e scuola si fermano
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Il nuovo anno inizia all'insegna delle proteste, con un'ondata di scioperi già in programma. Il 10 gennaio si preannuncia come il primo "venerdì nero" del 2025, con mobilitazioni previste nei trasporti aerei, ferroviari e locali, oltre che nel settore scolastico. Dopo un 2024 segnato da ben 622 scioperi, il 2025 non sembra voler essere da meno, con 54 scioperi già programmati per il mese di gennaio, esclusi quelli revocati.
I trasporti restano i protagonisti della protesta dei lavoratori, causando inevitabili disagi per i cittadini. Il 10 gennaio, infatti, si fermeranno i mezzi pubblici e ferroviari, con orari e fasce di garanzia che varieranno a seconda delle città. A Roma, Milano e Napoli, i pendolari dovranno fare i conti con ritardi e cancellazioni, mentre chi deve spostarsi via mare dovrà segnare sul calendario l'8 gennaio, quando a scioperare saranno i rimorchiatori napoletani dalle ore 12.00 dell'8 gennaio alle ore 12.00 del 9, e i lavoratori di Caronte & Tourist isole minori e Siremar.
Non solo i trasporti, ma anche il settore scolastico sarà coinvolto nelle proteste. Il 10 gennaio, infatti, è previsto uno sciopero nazionale della scuola che coinvolgerà, per l'intera giornata, il personale docente e ATA aderenti al sindacato CSLE e tutto il personale educativo delle scuole comunali di ogni ordine e grado. Questa mobilitazione promette di rallentare ulteriormente la quotidianità di milioni di italiani, già provati dai disagi nei trasporti.
Il calendario della Commissione di garanzia prevede, dunque, un gennaio particolarmente difficile per i cittadini, con scioperi che interesseranno vari settori e che potrebbero causare notevoli disagi.