Nuovi Lea, un’attesa durata otto anni: ecco cosa prevedono
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Dopo lunga attesa, lo scorso novembre è stato pubblicato il Decreto Tariffe che aggiorna le prestazioni che il Sistema sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, i cosiddetti Livelli essenziali di assistenza Lea. Concluso un iter travagliato, e mentre sui nuovi Lea si sta già giocando un altro nuovo braccio di ferro, ingaggiato dalla sanità privata, scontenta per l’inadeguatezza delle tariffe previste a rimborso delle prestazioni fornite, la speranza è ora che le prestazioni garantite ai cittadini vengano periodicamente e costantemente riviste, senza dover aspettare altri otto anni per il prossimo aggiornamento. (Vita)
Ne parlano anche altri media
Il nuovo nomenclatore tariffario nazionale avrebbe dovuto garantire uniformità e correttezza nell’erogazione delle prestazioni, ma non è così ed a soffrire sono anche i laboratori di patologia, generando preoccupazioni tra gli operatori e incertezze per i cittadini. (Sicilia Medica)
Le associazioni: "Disponibili a collaborare per abbattere le liste di attesa" C’è molta preoccupazione per il caos che si è creato attorno al nuovo tariffario nazionale sulle prestazioni e i Lea e c’è attesa per il pronunciamento a fine mese della camera di consiglio del Tar del Lazio che si esprimerà sul merito del decreto del ministro Schillaci. (Livesicilia.it)
Convocata d’urgenza l’Assemblea dei Centri di dialisi dell’Ads, l’associazione più rappresentativa in Sicilia, riunita a Palermo. (Giornale di Sicilia)
A partire da mercoledì 8 gennaio e con prosecuzione giovedì 9, tutte le piattaforme informatiche dell' Asp risultano bloccate, generando un grave disagio per i cittadini e per gli... (Virgilio)
E’ stata convocata d’urgenza l’Assemblea dei Centri di dialisi dell’Ads, l’associazione più rappresentativa in Sicilia, riunita a Palermo. La rivolta dei centri dialisi (BlogSicilia.it)
POTENZA – Il caos per le tariffe e le prenotazioni sanitarie provocano un nuovo attacco delle strutture private nei confronti della Regione. Anisap Basilicata, Federbiologi e Federlab Basilicata, in una nota evidenziano che «in Basilicata, ormai da una settimana, come nel resto del Paese, disagi e disservizi si stanno verificando nelle strutture della specialistica ambulatoriale accreditata a causa dell’entrata in vigore del nuovo nomenclatore delle prestazioni. (Quotidiano del Sud)