Legge di bilancio, prestito forzoso per banche da 1,6 miliardi - MilanoFinanza.it

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Per far crescere la fiducia, essenziale perché riprendano gli investimenti, secondo il presidente Abi servono "scelte strategiche, senza inseguire il marketing della sondaggistica".

La causa secondo Patuelli è una mancanza di fiducia "superiore a quanto dicano gli indicatori.

La legge di bilancio varata dal governo e in discussione in Parlamento prevede per le banche un prestito forzoso da 1,6 miliardi attraverso la norma che differisce le Dta, analogo a quello dell'anno precedente. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

Continuano ad esserci avanzi primari cospicui dei pagamenti degli interessi e un saldo di bilancio in deficit senza sostanziali inversioni di tendenza”. Entrando invece piu’ nello specifico della manovra, Patuelli ha detto che “nelle misure pro fiducia le cose vanno un po’ meglio che in passato, anche se rappresentano ancora una parte minoritaria della legge di bilancio”. (Sicilianews24)

L'ammontare medio è di 59 euro, nell'area euro è di 42 euro. Le commissioni sono inferiori alla media europea anche in Belgio (1%), in Francia (0,7%) e in Spagna (0,6%). (Italia Oggi)

Lo ha detto il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, nel corso di un seminario che si è svolto nel fine settimana a Ravenna. Continuano ad esserci avanzi primari cospicui dei pagamenti degli interessi e un saldo di bilancio in deficit senza sostanziali inversioni di tendenza”. (Quotidiano di Sicilia)

Quanto al sistema cooperativo, la decisione riguardo agli accorpamenti spetta agli azionisti e alla volontà dei consigli di amministrazione in stato di salute ordinaria per gli istituti". Riguardo alle crisi attraversate dai maggiori gruppi, Patuelli ravvisa che "sulla base degli indicatori forniti dagli organi di vigilanza, la situazione più difficile sembra alle spalle". (La Nazione)

Ci sono infatti 5.200 Pos ogni 100mila abitanti, contro i 2.800 Pos ogni 100mila abitanti nell'area euro. (askanews) - In Italia le commissioni sui pagamenti digitali sono all'1,1%, inferiori alla media europea dell'1,2%. (Yahoo Finanza)

La frenata dell’economia potrebbe avere anche conseguenze sul percorso di riduzione dei crediti deteriorati (NPL) da parte delle banche – ha aggiunto – anche se l’impatto appare limitato. “Se tutto il resto è paralizzato, si paralizzerà anche la crescita dell’unione bancaria”, ha affermato Patuelli. (QuiFinanza)