Bruno Vespa sul caso Almasri, lo sfogo a Cinque Minuti: «In ogni Stato si fanno delle cose sporchissime». E scoppia la polemica con Renzi

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Bruno Vespa finisce nuovamente nel mirino dell'opposizione, questa volta in seguito alle parole pronunciate ieri sera a Cinque Minuti su Rai1 in difesa dell'operato del governo Meloni sul caso del carceriere libico Nijeem Osama Almasri. «In ogni Stato si fanno delle cose sporchissime, anche trattando con i torturatori, per la sicurezza nazionale. Questo avviene in tutti gli Stati del mondo», ha detto il conduttore dopo un dibattito, piuttosto acceso, al quale erano presenti Francesco Sisto, viceministro alla Giustizia di Forza Italia, e Angelo Bonelli, leader di Avs. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Così Bruno Vespa ribatte a Sandro Ruotolo, responsabile Informazione della Segreteria Pd, che aveva criticato il giornalista per come aveva trattato il tema nella puntata di ieri della sua trasmissione '5 minuti'. (Liberoquotidiano.it)

Il fischio d'inizio arriva con le parole del giornalista nella trasmissione Cinque Minuti: Vespa si sofferma sul 'caso Almasri', il generale libico rimpatriato dal governo, e afferma che "in ogni stato si fanno cose sporchissime, anche trattando con i torturatori, per la sicurezza nazionale. (Adnkronos)

Non è convenuto alle sinistre, dem in testa, sollevare un polverone sulla conduzione ("propaganda di regime", "portavoce di Fratelli d'Italia) di Bruno Vespa a 5Minuti, la striscia quotidiana che va in onda dopo il Tg1. (Secolo d'Italia)

Caso Almasri, l’appoggio di Bruno Vespa a Meloni e lo scontro con l’Usigrai: «Propaganda», lui replica: «Ignoranti» – Il video

Ospiti in studio, Francesco Sisto, viceministro alla Giustizia (Forza Italia) e Angelo Bonelli, leader di Avs, a conclusione di un dibattito molto acceso, nel quale Vespa ha respinto la definizione di «torturatore di migranti», adoperata da Bonelli, il conduttore ha concluso così la trasmissione: «In ogni Stato si fanno delle cose sporchissime, anche trattando con i torturatori, per la sicurezza nazionale. (Corriere Roma)

«In ogni Stato si fanno delle cose sporchissime, anche trattando con i torturatori, per la sicurezza nazionale». A distanza di qualche giorno dallo scoppio del caso Almasri, che vede iscritti nel registro degli indagata per peculato e favoreggiamento Giorgia Meloni, in difesa della premier è intervenuto Bruno Vespa (Open)