Informadisabilità » Spesa sanitaria pubblica al 6,2% del Pil: Italia sedicesima tra i paesi Ocse
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Nel 2023 l’Italia per spesa sanitaria pubblica pro-capite si colloca solo al 16° posto tra i 27 Paesi europei dell’area OCSE e in ultima posizione tra quelli del G7. La spesa sanitaria pubblica si attesta al 6,2% del PIL, percentuale inferiore sia rispetto alla media OCSE del 6,9%, sia rispetto alla media europea del 6,8%. “Il tema del finanziamento pubblico per la sanità – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – infiamma il dibattito politico da oltre un anno, coinvolgendo aule parlamentari e consigli regionali, vista l’enorme difficoltà di tutte le Regioni a garantire i livelli essenziali di assistenza e un’offerta adeguata di servizi e prestazioni sanitarie. (Città di Torino)
Ne parlano anche altri media
Salviamo la Sanità pubblica, salviamo la Costituzione Altri articoli in Lettere al direttore (Quotidiano Sanità)
"I dati che emergono dall'ultimo studio di Fondazione Gimbe sono preoccupanti e confermano quello che il Partito Democratico denuncia da tempo: la destra al Governo sta mettendo a serio rischio... (Virgilio)
La povertà sanitaria si diffonde a macchia d’olio nel nostro Paese: curarsi è sempre più un lusso. Sono 1 milione e 580.000 – il 6,3% del totale – le famiglie che faticano ad affrontare i costi sanitari. (il Bollettino)
Roma, 5 settembre – Con buona pace degli sforzi fin qui posti in essere dal Governo, che nella narrazione di molti esponenti del Governo, a partire dalla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, sostiene di essere quello che nella storia ha destinato più risorse economiche alla sanità pubblica, il nostro Ssn non solo tira la cinghia, ma rischia di andare incontro a tempi ancora più grami. (RIFday)
La cura come antidoto alla mercificazione della salute. La proposta di Sandro Spinsanti. Il nostro servizio sanitario nazionale (SSN) è sottoposto ad una erosione sempre più grave dei suoi principi ispiratori di universalità e di uguaglianza: le persone a basso reddito scontano attese di molti mesi per una visita specialistica, mentre chi può pagare si rivolge al sistema privato (aspetta o paga), poco meno della metà degli abitanti di Calabria e Campania quando necessitano di un ricovero devono emigrare in un’altra regione. (SaluteInternazionale)
La Camera dei Deputati nelle scorse settimane ha dato il via libera definitivo al decreto - legge sulle liste d'attesa, un provvedimento per migliorare il sistema sanitario nazionale. Con 171 voti... (Virgilio)