Milano: gip, 'giustizia privata' tra trapper, rischio reiterazione per contesto culturale

La Sicilia INTERNO

Rappresaglia seguita da una contro-rappresaglia contro un componente di rilievo della banda di Baby Touchè, Benskar Samir, colpito anch'egli a coltellate a Jesolo.

"La versione dell'incontro casuale appare estremamente improbabile in quanto quella sera Baby Touchè aveva pubblicizzato su Instagram una sessione musicale in quel luogo", scrive il gip.

Pubblicità. Un discorso che non vale per gli altri che sembrano dare la caccia al trapper veneto. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il gip Salvini potrebbe decidere già domani sulla richiesta di revoca degli arresti chiesta dal difensore per tutti i nove arrestati. La pistola. Nel corso dell'interrogatorio, Simba ha anche spiegato la presenza di una pistola in casa sua, rinvenuta nel corso della perquisizione. (ilgazzettino.it)

di Andrea Galli. Interrogatorio del gip Guido Salvini: «Dopo l’accoltellamento rischio di perdere una gamba». Eppure, la faida c’era (ammesso che finisca per davvero): «C’era questa faida con “Touché”, lui mi mandava post sui social, provocazioni, messaggi offensivi, eccetera. (Corriere Milano)

Il trapper Simba La Rue resta in carcere insieme ai tre presunti complici del sequestro di persona ai danni del 'rivale' Baby Touchè. Il manager di Simba La Rue, il 20enne Chakib Mounir detto Malippa, lascia invece il carcere e andrà agli arresti domiciliari. (MilanoToday.it)

Per Simba La Rue la permanenza dietro le sbarre di San Vittore potrebbe durare poco. Lo ha deciso il gip di Milano Guido Salvini secondo il quale "non appare allo stato credibile" la descrizione di quanto accaduto lo scorso 9 giugno in via Boifava. (La Sicilia)

Cosa rischiano Simba La Rue e la sua gang se il sequestro di Baby Touché fosse falso Simba La Rue, durante l’interrogatorio di garanzia, ha sostenuto che non sia avvenuto alcun sequestro di Baby Touché, ma che tra i due ci fosse un accordo. (Fanpage.it)

di Redazione Milano. Il gip Guido Salvini ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare del cantante, ma ha disposto una consulenza medico-legale per verificare la compatibilità con il regime carcerario. (Corriere Milano)