L’obiettivo taglio delle tasse e le domande prive di risposta

Corriere della Sera INTERNO

La spesa pubblica di base tenderà a salire ancora.

Basta vedere dov’è e dove sta andando la spesa pubblica, quella che va coperta (in gran parte) con le tasse degli italiani.

Quasi non c’è stato governo politico nella storia d’Italia di questo secolo che non abbia parlato di tagli alle tasse.

Difficile dunque credere ai partiti, quando parlano solo delle tasse da tagliare

Lo hanno fatto i governi di centrosinistra, con il taglio al cuneo fiscale sul lavoro varato dal secondo governo di Romano Prodi (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%. E' questa l'intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef. (La Stampa)

Dagli 80 euro di Renzi ai 55 euro di Mario Draghi: si potrebbe sintetizzare così, la riforma fiscale messa in cantiere dal governo con la manovra finanziaria. Una riforma che insiste sul ceto medio con vantaggi progressivi per i redditi fino a 50mila euro che si azzerano gradualmente a quota 75mila euro. (La Stampa)

Ma tolte insinuazioni, alcune anche dei lavoratori, il pagamento dei fornitori e le spese della curatela, che ammontano a 700 mila euro, alla fine resteranno solamente 7 mila euro lordi a lavoratore. Sono 7 mila gli euro lordi che riceveranno a testa gli operai dell’ex Embraco dal fondo Escrow come risarcimento. (Torino Top News)

Al vaglio ci sono la riduzione degli scaglioni Irpef, che passerebbero da cinque a quattro, la rimodulazione delle aliquote, la revisione delle detrazioni per riuscire ad inglobare il bonus da 100 euro (Bonus Renzi e Conte), l’innalzamento per qualche centinaio di euro della no tax area per i pensionati (oggi poco più di 8 mila euro) e per gli autonomi (oggi 4.800 euro), mentre non salirebbe per i lavoratori dipendenti (oggi 8.145 euro). (Sky Tg24)

In alternativa si potrebbe procedere con un taglio verticale in base alla forma giuridica, comunque premiano anche in questo caso i “piccoli” Se anche tutti gli 8 miliardi previsti in manovra per il taglio delle tasse fossero destinati ad abbassare il prelievo sulle retribuzioni, il vantaggio per le tasche del cittadino medio sarebbe quasi impercettibile. (Il Fatto Quotidiano)

“C’è l’accordo politico ad agire sulle aliquote Irpef. E altrettanto un ragionamento sull’Irap che vede una scelta verticale, partendo dalle 850mila persone fisiche, autonomi e ditte individuali, aggiungendo eventualmente le start up. (L'HuffPost)