Stato-mafia: tra schegge di giustizia e pretesa di verità

Antimafia Duemila INTERNO

Ed inoltre, per concludere, ringraziamo Lorenzo Baldo per l’emozionante dialogo, per aver risposto alle nostre domande e al professore Franco Plataroti per averci dato questa opportunità.

L’In(CONTRO) la mafia. di Alice Franzon e Paola Rizzo. . Lorenzo Baldo ha tenuto una videoconferenza con alcuni ragazzi del Cottini, il 16 aprile.

L’incontro del vicedirettore Lorenzo Baldo con gli studenti del Liceo Cottini di Torino. (Antimafia Duemila)

Ne parlano anche altri media

Partecipa al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia da una localita’ riservata Giovanni Brusca, ex boss passato tra i ranghi dei pentiti scarcerato per fine pena, tra le polemiche, la settimana scorsa, dopo 25 anni di detenzione. (Grandangolo Agrigento)

Al dibattimento era imputato anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino. AGGIORNAMENTO – Al termine della requisitoria la Procura generale di Palermo ha chiesto alla corte d’assise d’appello di confermare le condanne inflitte in primo grado a boss, ex carabinieri e politici imputati di minaccia a Corpo politico dello Stato al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. (Livesicilia.it)

Dall’altro, si processano alcuni esponenti delle istituzioni che avrebbero veicolato verso altri pezzi dello Stato le richieste dei boss al fine di pervenire ad un accordo tra lo Stato stesso (che alleggerì il carcere duro) e “Cosa Nostra” che non proseguì nel suo progetto stragista. (Live Sicilia)

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L’ordine di scarcerazione di Giovanni Brusca che anticipa la sua liberazione. . Le prime due auto vengono accolte davanti alla questura da un tripudio di clacson e sirene. All’imbrunire il corteo di auto sulle quali sono stati divisi Giovanni Brusca, suo fratello Enzo e uno dei favoreggiatori, arrestati nell’Agrigentino, parte a forte velocità in direzione di Palermo. (L'Espresso)

All’udienza era presente il boss pentito Giovanni Brusca, che ha partecipato da uomo libero dopo la recente scarcerazione per fine pena Un suo diritto, certo, ma ci si aspettava un contributo diverso” ha segnalato Fici nella propria requisitoria. (LA NOTIZIA)