Un sorriso per gli imprenditori marchigiani: la Bce riduce il costo del denaro

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Cronache Maceratesi ECONOMIA

Di Ugo Bellesi Proprio nell’ultimo giorno della settimana è giunta la notizia che tutti i mercati attendevano con ansia e cioè che la Bce ha deciso di tagliare il costo del denaro. Tale provvedimento è stato preso tenendo conto che persiste il rallentamento della crescita mentre la temuta inflazione è in netto calo. La decisione di un taglio di 25 punti è stata adottata all’unanimità. E non poteva essere diversamente. (Cronache Maceratesi)

Ne parlano anche altri giornali

Il taglio dei tassi dalla Bce rappresenta una buona notizia per chi ha un mutuo variabile, meno per i rendimenti dei conti deposito. Se fino a pochi mesi fa era possibile trovare depositi vincolati con rendimenti lordi che arrivano fino al 5%, oggi i migliori tassi si fermano al 4% annuo lordo. (Citywire Italia)

Sono in decisa diminuzione i tassi sui mutui con una crescita dello 0,5% dei prestiti per l’acquisto casa. (ilmessaggero.it)

Dopo il terzo taglio dei tassi della Bce un’analisi di Facile.it rileva che anche sui conti di deposito c’è stato un calo dei rendimenti ma l’Italia resta al secondo posto in Europa con un tasso medio annuo del 3,31% (Milano Finanza)

Abi, segnali di ripresa dei mutui, tassi in calo da mesi

La Banca Centrale Europea ha ridotto nuovamente i tassi di interesse: con questa decisione il tasso sui depositi è sceso al 3,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e infine quello sui prestiti marginali è al 3,65%. (iLMeteo.it)

Nel I semestre dell’anno il fenomeno delle surroghe segna un +17,6%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del -10,5%. (Assinews)

Torriero ha ricordato come "dopo un periodo di contrazione, i prestiti per acquisto di abitazione sono tornati a crescere, anche se a ritmi contenuti" e ha ricordato come l'andamento dei prestiti "è determinato prevalentemente da fattori di domanda" e dal contesto economico, dove il Pil è in rallentamento e dovrebbe chiudere nel 2024 fra lo 0,8 e l'1%. (Tuttosport)